Il 10 maggio è ripartita l’udienza preliminare riferita all'inchiesta Prisma, l'indagine condotta dalla Procura di Torino che, partita da una serie di controlli di Consob e Covisoc, ha valutato alcune operazioni di mercato poco chiare, effettuate soprattutto dalla Juventus.
Nella seconda udienza il Fondo Lafico ha richiesto di essere ammesso come parte civile, il Gup Marco Picco ha accettato. É stato ammesso come parte civile anche il Codacons che insieme all'Associazione Club Napoli Maradona, che dopo l’ufficializzazione delle motivazioni da parte del Collegio di Garanzia del Coni sul caso plusvalenze, ha ribadito la richiesta avanzata già nella prima udienza preliminare (avvenuta il 27 marzo) di revoca dello scudetto della Juventus 2018-2019 e assegnazione dello stesso al Napoli, arrivato secondo in quella stagione.
Codacons ha confermato richiesta risarcimento con revoca scudetto 2019 alla Juve e assegnazione al Napoli
La decisione del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni ha confermato pienamente l'impianto accusatorio della della Procura Figc, facendo riferimento alla condotta dei quattro dirigenti con poteri di rappresentanza della Juventus. Inoltre, è stato definitivamente accertato che la Società Juventus, attraverso i suoi rappresentanti legali, ha messo in atto un sistema di plusvalenze in modo preordinato e strutturato, che avrebbe così alterato così la regolarità del Campionato 2018-2019. Proprio per questo gli avvocati che rappresentano il Codacons Enrico Lubrano, Carlo Claps, Oreste Pallotta e Angelo Pisani in una nota hanno ribadito la richiesta di risarcimento già avviata nella prima udienza preliminare il 27 marzo.
Nella nota ufficiale si legge: ‘Confermata l’avvenuta alterazione del campionato 2018-2019, presupposto fondamentale per la richiesta di revoca dello scudetto 2019 e della sua assegnazione al Napoli (giunto secondo), formulata con il ricorso al TAR Lazio depositato lo scorso 31 marzo 2023’. Da qui la richiesta di risarcimento degli avvocati che oltre a rappresentare il Codacons difendono anche l’Associazione Club Napoli Maradona.
Le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni per il caso plusvalenze
Nella nota pubblicata dal Collegio di Garanzia del Coni in merito alle decisione di annullare i -15 punti alla Juventus per il caso plusvalenze con rinvio della sentenza alla Corte Federale d'Appello, è stato confermato l'impianto accusatorio portato avanti da Chiné e poi integrato dalla Corte Federale d'Appello nel successivo grado di giudizio.
Il 22 maggio è prevista l'udienza in cui si deciderà la penalizzazione da assegnare alla squadra bianconera, che sarà scontata in questa stagione a meno che la Juventus si affidi ad un ulteriore grado di giudizio, ovvero presenti ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. C'è anche la manovra stipendi in evoluzione e non è da scartare la possibilità di un patteggiamento unico per la società bianconera così da definire le vicende giudiziarie entro l'attuale stagione.