“Ci vediamo domani in campo”: è la frase con cui Massimiliano Allegri ha salutato ieri sera i suoi ragazzi dopo la vittoria contro il Napoli. L'istante, immortalato nel video condiviso su Instagram dalla Juventus, mostra la mentalità del tecnico e dell'ambiente, che subito dopo un successo pesante come quello di ieri sera pensa già al prossimo avversario.
Nello specifico si tratta del Genoa di Alberto Gilardino, gara per la quale il tecnico avrà certamente a disposizione Dusan Vlahovic (uscito ieri per crampi) e quasi certamente Timothy Weah, finalmente tornato a svolgere parte dell'allenamento insieme ai compagni.
Verso Genoa vs Juventus: Vlahovic si, Weah forse
Vincere si sa aiuta a vincere, ecco che neanche una manciata di ore dopo la fondamentale vittoria ottenuta contro il Napoli grazie al colpo di testa, l'ennesimo, di Federico Gatti su assist di Andrea Cambiaso, la squadra si prepara già al prossimo match che vedrà i bianconeri impiegati nella delicata trasferta di Genova contro il Genoa. Tutti disponibili a parte i soliti De Sciglio, Fagioli e Pogba: saranno della partita anche Vlahovic, sostituito ieri nella ripresa per crampi, e probabilmente anche Weah, che sembra aver smaltito i tanti problemi fisici dell'ultimo periodo. E' ancora presto ma c'è da scommettere che il tecnico toscano riproporrà lo stesso modulo con la possibile variabile Iling Junior, entrato ieri in campo nei minuti finali al posto di un Filip Kostic apparso in difficoltà fisica e dunque passibile di un turno di riposo con l'inglese in campo al suo posto.
23 gol in 15 partite e 36 punti totali: la forza è il gruppo ma anche i singoli stanno crescendo
Il punteggio, striminzito e di corto muso come piace definirlo dalle parti della Continassa, potrebbe ingannare: i bianconeri hanno giocato una buona partita sul piano offensivo concludendo ben 11 volte verso la porta difesa da Meret (2 nello specchio, 6 fuori e 3 respinti) e creando in generale più di un pericolo.
Oltre al gol si ricorda almeno una colossale occasione per Vlahovic, il cui tiro a metà del primo tempo scoccato dal cuore di un'area di rigore insolitamente sgombra da avversari è stato contrato all'ultimo istante dalla difesa partenopea, e due tre buone conclusioni di Chiesa, che non ha trovato la porta ma che ha mostrato maggiore brillantezza rispetto alle ultime gare.
Al di là dei numeri anche i singoli stanno crescendo: perfetta ieri sera la partita di Cambiaso, ottimo in fase offensiva laddove si è proposto con continuità e qualità, performanti al punto giusto quelle di Gatti e McKennie, chiamati agli straordinari vista la caratura dell'avversario di turno ma mai domi nel correre in su e in giù (alla fine 10.818 km corsi il primo e 11.351 il secondo) dando grande solidità alla squadra in fase difensiva e accompagnandone le ripartenze in fase propositiva.
Al di là dei singoli però, è il gruppo che sta facendo la differenza. Le tante reti segnate nel recupero, quella di Monza di Gatti ma anche quella contro l'Hellas Verona di Cambiaso, testimoniano uno spirito mai domo e una voglia di vincere enorme capace di andare oltre i problemi di organico e le mancanze di alternative soprattutto a centrocampo, dove Allegri ha gli uomini davvero contati.
Solo 15 gol i segnati ma 36 i punti raccolti: la Juve corre, si sacrifica e lotta, resta sempre dentro la partita ma mostra pur tuttavia margini di miglioramento enormi a partire da un attacco con le polveri bagnate con Chiesa e Vlahovic a quota 4 e 5 reti stagionali. Ci sarà tempo e modo per migliorare, intanto arrivano i punti, a Massimiliano Allegri il compito di far arrivare anche il resto.