Tre mesi insieme per centrare due obiettivi, il ritorno in Champions League e la conquista della Coppa Italia, poi si parlerà di futuro: la Juventus e Massimiliano Allegri preparano un finale di stagione che sarà fondamentale per capire come procedere in estate, se proseguire insieme o separarsi.

La decisione sul tecnico livornese sarà la prima importante per costruire la squadra che verrà, e visto che ancora non c'è nessuna certezza, il ds Cristiano Giuntoli starebbe iniziando a guardarsi intorno per capire chi potrà sedersi sulla panchina bianconera con Raffaele Palladino che sarebbe entrato nella lista stilata dal dirigente.

Anche Palladino per il dopo Allegri

L'attuale allenatore del Monza sarebbe un profilo interessante, da circa due anni guida una squadra ambiziosa che con lui alla guida è sempre rimasta ben al di fuori dalla lotta per non retrocedere. Palladino ha dimostrato di saper gestire il gruppo e di avere una certa duttilità tattica, ecco che il granitico 3-5-2 è diventato nelle ultime settimane un più arioso 4-2-3-1 in modo da dare più spazio ai talenti offensivi a disposizione.

In un anno e mezzo ha anche valorizzato in modo significativo alcuni giocatori come Carlos Augusto, finito all'Inter, Andrea Colpani e Valentin Carboni. Palladino è cresciuto nelle giovanili della Juve arrivando fino alla prima squadra, conosce l'ambiente e questo potrebbe aver un peso sulla sua candidatura che non è ovviamente l'unica.

Per il dopo Max il sogno sarebbe quello di portare all'ombra della la Mole Thiago Motta, demiurgo del Bologna da favola che lotta per un posto in Champions League. Anche Antonio Conte sarebbe nella lista dei papabili sostituti.

Allegri in o Allegri out, questo è il dilemma

In tre per un posto che in realtà non si sa ancora se sarà davvero a disposizione.

Allegri è stato agganciato all'Inter fino a quando ha potuto, un cammino importante che però ha avuto troppe battute d'arresto nell'ultimo periodo con solo una vittoria nelle ultime 6 gare di Serie A. La qualificazione alla prossima Champions League sembra dietro l'angolo, ma potrebbe non bastare per tenersi il posto. L'impressione infatti è che al di là dei risultati conseguiti si potrebbe anche decidere di iniziare un nuovo corso ex novo, dunque con una nuova guida tecnica.

Difficile ora capire cosa succederà, di certo dopo le ultime partite l'Allegri out ha ripreso corpo con le critiche che sono sempre le stesse: gioco troppo difensivo e valorizzazione solo parziale dei giovani. Il vero nodo per il futuro è però quello economico, l'allenatore ha ancora un anno di contratto (scadenza 2025) a sette milioni più bonus a stagione, in un momento in cui la società vorrebbe ridurre il monte ingaggi può davvero permettersi di esonerare un tecnico con uno stipendio simile? Molto complesso, ecco che in caso di separazione quasi certamente si lavorerà ad una risoluzione consensuale.