Nelle scorse ore l'ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon ha parlato a Radio Bruno commentando lo sfogo di Massimiliano Allegri avvenuto nel post di Atalanta-Juventus, invitando a non giudicare troppo severamente la reazione del tecnico toscano. Anche Fabio Capello, alla Gazzetta dello Sport, ha sottolineato come l'allenatore livornese sia stato vittima di un tiro al bersaglio esasperante.
Buffon: 'Giudicare Allegri è sbagliato perché si fa fatica a gestire le emozioni. Sono comunque che abbia vinto la coppa'
"Allegri? Giudicare è sempre sbagliato, si fa fatica a gestire le emozioni" queste le parole dette all'ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon in un'intervista rilasciata nelle scorse ore a Radio Bruno.
L'ex numero 1 della vecchia signora fa evidentemente riferimento a quanto accaduto nel post partita di Atalanta-Juventus, quando il tecnico livornese si è scagliato prima contro alcuni dirigenti del club e poi avrebbe aggredito verbalmente nel sottopassaggio dell'Olimpico il giornalista di Tuttosport Guido Vaciago.
Tale episodio potrebbe costare ad Allegri un addio anticipato rispetto alla scadenza del suo contratto nel 2025 e su questo si è soffermato ancora Buffon: "Però sono felice di una cosa, nel caso dovesse essere stata l’ultima partita alla Juventus, che l’abbia conclusa vincendo. Sarebbe stato ingeneroso uscire di scena senza neanche l’onore delle armi".
Nel frattempo in queste ore tra lo stesso Allegri e il giornalista Vaciago ci sarebbe stato un chiarimento e una sorta di rappacificazione.
Anche Capello difende Allegri: 'Lo sfogo avuto con l'Atalanta è scaturito da un tiro al bersaglio quasi esasperato che ha subito'
Di Massimiliano Allegri e del suo sfogo nel post di Atalanta-Juventus ha parlato alla Gazzetta dello Sport anche l'ex allenatore Fabio Capello: "Le critiche su di lui c'erano già quando vinceva, ma in questi anni sono diventate un tiro al bersaglio quasi esasperato.
La verità è che la carriera parla per lui, Allegri è uno che merita rispetto. La sua reazione alla fine della partita mi ha sorpreso perché chiaramente non è stato un semplice raptus agonistico, ma nascondeva qualcosa di più profondo".
Secondo Capello, l'arrivo di Giuntoli e le tante indiscrezioni intorno a un cambio di direzione tecnica al termine della stagione, avrebbero dunque incrementato uno stato di tensione in Allegri che con una coppa in mano ha mostrato quell'orgoglio calpestato da tante critiche. Capello ha infine sottolineato come la Juventus per il futuro dovrà ripartire da Vlahovic e dalla volontà di acquisire almeno quattro rinforzi di livello per potenziare la rosa.