"E' un giocatore forte e di talento ma il talento ha bisogno della squadra, solo la squadra può esaltarlo": a parlare in questi termini di Dusan Vlahovic è stato Thiago Motta in seno alla presentazione ufficiale da nuovo allenatore della Juventus.
Il calciatore serbo è rientrato proprio ieri a Torino laddove ha conosciuto il nuovo staff tecnico e iniziato a lavorare agli ordini del nuovo tecnico che lo vuole porre al centro del proprio progetto.
Nel 4-2-3-1 che sta nascendo sui campi della Continassa, Vlahovic avrà infatti un ruolo chiave.
Nelle ultime ore a parlare del bomber serbo è stato anche l'ex allenatore Cesare Prandelli che ha allenato sia lui che Thiago Motta.
Prandelli: "Dusan potrà fare anche più di 30 gol"
"Vlahovic sarà più coinvolto nel gioco di Thiago Motta e potrà segnare anche 30 gol" ha sentenziato al riguardo Prandelli puntando dunque sulla definitiva esplosione del calciatore ex Fiorentina che in bianconero ha realizzato 41 gol e 9 assist in 101 presenze complessive.
Il miglior campioanto della carriera con la Juventus per Vlahovic è stato l'ultimo con 16 gol che gli sono valsi la seconda piazza nella classifica marcatori dietro Lautaro Martinez.
Il serbo non sarà il nuovo Zirkzee, anzi si tratta di due calciatori agli antipodi: l'olandese è parso abilissimo nel servire i compagni ma meno freddo in zona gol, tutto il contrario per l'appunto di Vlahovic, bomber più puro ma meno decisivo quando si tratta di favorire gli inserimenti altrui.
Aspetto su cui dovrà lavorare e molto dato che nel 4-2-3-1 la punta centrale deve si finalizzare ma anche dialogare coi trequartisti per aprirgli spazi di manvora e possibili conclusioni.
Soulè vuole la Roma e per sostituirlo la Juventus pensa a Sancho, Galeno o Adeyemi
In questo nuovo corso Vlahovic sarà supportato da Kenan Yildiz, ma probabilmente non da Soulé, che dovrebbe essere ceduto per ragioni di bilancio.
La Roma ha già proposto 20 milioni di euro fissi più 6 di bonus ma i bianconeri avrebbero rifiutato. Cristiano Giuntoli ne vuole infatti minimo 30 di parte fissa, cifra con cui si potrà poi andare all'assalto di uno dei tre obiettivi per il nuovo attacco bianconero: Adeyemi (Borussia Dortmund), Galeno (Porto) e Sancho (Manchester United) in prestito.
In successione partirà poi l'assalto a Teun Koopmeiners: l'Atalanta non vuole cederlo ma per sedersi al tavolo delle trattative vuole almeno 60 milioni di euro.