Il numero 0 nella casella dei gol segnati in campionato da Kenan Yildiz pesano e non poco sul cammino della Juventus che, nella gara con la Lazio, spera in una maggiore partecipazione sotto porta del campioncino turco. Proprio del classe 2005 e della sua crescita ha parlato a TMW Radio anche l'ex calciatore Massimo Orlando.
Juventus, Yildiz ancora a secco in campionato: contro la Lazio Motta lo lancia ancora una volta titolare sulla sinistra
Su Kenan Yildiz, la Juventus ed il suo allenatore Thiago Motta hanno scommesso forte. La numero 10 sulle spalle ed una titolarità quasi indiscutibile sulla fascia sinistra sono il segno di un'investitura che, a quell'età, pochi hanno ricevuto dalla Vecchia signora.
Il turco ha mostrato sprazzi di grande classe ed è riuscito a partecipare nella rimonta contro il Lipsia, mettendo a segno il primo gol della sua stagione. In campionato, però, la musica è totalmente diversa ed in 7 gare e 514 minuti di gioco effettivo, il classe 2005 non è stato ancora in grado di apporre il suo timbro. Una statistica preoccupante per un attaccante, seppur esterno, che Yildiz dovrà essere bravo ad invertire nel più breve tempo possibile. Questa sera, avrà una nuova occasione contro la Lazio, con Motta che potrebbe posizionarlo più vicino a Dusan Vlahovic e di conseguenza all'area di rigore avversaria. In ogni caso, starà a lui aiutare la squadra e se stesso a mettere una toppa alla sterilità offensiva di una Juventus che, proprio dal turco, si aspetterebbe una maggiore partecipazione al gol.
Orlando: 'Basta con il fatto che Yildiz è giovane, deve incidere sempre'
Di Kenan Yildiz e dei miglioramenti che dovrebbe far vedere con la maglia della Juventus ha detto la propria, ai microfoni di TMW Radio, anche l'ex calciatore Massimo Orlando: "Basta con il fatto che Yildiz è giovane: gioca alla Juve, è stato investito di un ruolo importante, Yamal fa il fenomeno a Barcellona ogni settimana e ci aspettiamo che faccia sempre la differenza alla Juve anche uno come Yildiz".
Orlando, riferendosi poi al Milan, ha sottolineato di aver visto una squadra camminare in campo e non affrontare le gare con entusiasmo. Un atteggiamento che, secondo l'ex calciatore, potrebbe essere causato anche da alcuni errori commessi dal tecnico Paulo Fonseca. Il portoghese, a detta di Orlando, dovrebbe però poter contare sull'ausilio di una società, che invece lo ha lasciato solo a gestire calciatori complicati da guidare.