Nelle scorse ore il tecnico Rafa Benitez ha parlato alla Gazzetta dello Sport della Juventus e del suo tecnico Thiago Motta, sottolineando come l'italo brasiliano abbia il controllo di una squadra a cui è davvero difficile fare gol. Dell'allenatore ex Bologna e del suo coraggio di lanciare giovani calciatori in prima squadra ha parlato anche il procuratore Silvio Pagliari a Tuttomercatoweb.

Benitez: 'Motta ha idee, è padrone della situazione e alla sua squadra non gli segni quasi mai'

Il tecnico Rafa Benitez è stato intervistato nelle scorse ore dalla Gazzetta dello Sport e parlando della Juventus e del suo tecnico Thiago Motta ha avuto solo parole di elogio: "Ha solidità difensiva, non le segnano quasi mai.

Qualche giocatore non si è inserito, qualcuno non è ancora esploso ma è stato intrapreso un percorso nuovo che ha bisogno di essere sviluppato. Motta ha idee e mi sembra padrone della situazione. Il Lipsia è un ennesimo test dal quale prendere appunti per il futuro: riuscisse a vincere aggiungerebbe autostima e punti".

Benitez ha continuato nel suo intervento parlando dell'Inter ed evidenziando quanto l'allenatore Simone Inzaghi sia stato caparbio a rimettere la squadra subito in riga dopo la pesante sconfitta incassata nel derby col Milan. Secondo lo spagnolo dunque la compagine nerazzurra dovrà affrontare lo scontro di Champions League con la Stella Rossa scendendo in campo con determinazione e senza distrazioni.

Benitez facendo poi riferimento al percorso che sta attuando il Milan in campionato ed in Europa ha evidenziato come i rossoneri, nonostante la delusione del match con il Liverpool, siano riusciti a reagire subito battendo in maniera convincente il Lecce.

Pagliari: 'Stimo molto Motta come allenatore perché è uno che non ha paura di lanciare giovani'

Della Juventus e del suo tecnico Thiago Motta ha parlato in termini estremamente positivi anche il procuratore sportivo Silvio Pagliari a Tuttomercatoweb: "È un allenatore che stimo molto, perché è uno che non ha paura di lanciare i giovani se sono validi ed è una caratteristica che ai nostri allenatori manca.

da noi a 24 anni sono ancora considerati giovani, mentre in giro per l'Europa esordiscono tranquillamente ragazzi classe 2004 o 2005, qualche volta vedi anche classe 2006 o 2007".

Pagliari poi restando sul tema dei giovani ha sottolineato come molti allenatori facciano effettivamente fatica a lanciare elementi non esperti, compreso il CT della nazionale italiana Luciano Spalletti.