L'Arsenal, la Juventus e il Napoli continuano ad essere legate a triplo filo in vista del mercato di gennaio.
I Gunners infatti sarebbero interessati a Dusan Vlahovic cosa che proietta i bianconeri a propria volta a guardare a due centravanti di proprietà dei partenopei, Victor Osimhen e Giacomo Raspadori, due profili comunque molto complessi da raggiungere per Cristiano Giuntoli che dovrà lavorare e parecchio per finalizzare almeno una delle due trattative.
Arsenal sempre vigile su Vlahovic
L'Arsenal potrebbe presto intensificare i contatti con la Juventus per ingaggiare Dusan Vlahovic già nella sessione invernale: il serbo ha il contratto in scadenza nel 2026 ma, considerate le prestazioni deludenti e le trattive sul rinnovo che non decollano (Giuntoli propone 9-10 milioni l'anno, l'ex viola ne vuole 12 come previsto dal contratto firmato nel 2022) potrebbe essere ceduto già a gennaio ma solo con un'offerta di almeno 60-65 milioni di euro alla base.
Cambiare il centravanti a stagione in corso sarebbe comunque molto rischioso per i bianconeri, ad oggi appare più probabile una cessione in estate sempre che nel frattempo non si trovi una quadra sul rinnovo di contratto.
Osimhen e Raspadori sogni proibiti della Juventus di Giuntoli
Se davvero Vlahovic dovesse ad ogni modo partire, Cristiano Giuntoli sarebbe obbligato a prelevare subito un grande centravanti che possa sostituirlo. E qui la faccenda si complica.
Il sogno proibito sarebbe Victor Osimhen sul cui contratto è presente una clausola rescissoria di oltre 70 milioni che non vale comunque per l'Italia. Tradotto, se una compagine italiana vorrà il nigeriano dovrà negoziare con il club azzurro e la sola ipotesi che Manna e De Laurentiis possano cedere un profilo così importante ai rivali di sempre appare oltre modo complessa.
Per non parlare dei costi dell'operazione e dell'ingaggio del calciatore oggi in forza al Galatasaray che percepisce circa 10 milioni l'anno.
Discorso leggermente diverso per Giacomo Raspadori: il suo contratto scade nel 2028 a fronte di un cartellino che costa tra 20 e 25 milioni ma anche qui il club azzurro non vorrebbe risolvere un problema ai diretti rivali.
Raspadori non sta comunque trovando spazio nel Napoli di Conte che ha eletto in Simeone il vice Lukaku e in Neres e Ngonge i sostituti di Politano e K'varatskhelia. Non è allora da escludere a priori un futuro lontano dalla Campania per l'ex calciatore del Sassuolo.