Il mercato di gennaio è spesso un’opportunità per le squadre di colmare le proprie lacune, ma trovare il giocatore giusto non è mai semplice. La Juventus, in questa sessione invernale, ha deciso di intervenire soprattutto in attacco, riuscendo a portare a Torino un rinforzo di alto livello: Randal Kolo Muani. Il francese, arrivato dal Paris Saint-Germain, ha avuto un impatto importante sulla squadra di Thiago Motta, segnando cinque gol nelle prime tre partite.

Un colpo di mercato che porta la firma di Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo bianconero, abile nel cogliere l’occasione per rinforzare il reparto offensivo con un attaccante rapido, tecnico e già pronto per competere ad alti livelli.

Dell'operazione portata a termine dalla Juventus ha parlato anche Fabio Caressa durante Sky Calcio Club, sottolineando quanto Kolo Muani sia stato decisivo fin da subito: "Thiago credo un abbraccio a Giuntoli gliel’abbia dato negli spogliatoi, perché Kolo Muani gli ha risolto due partite mica da ridere, contro Empoli e Como".

Nuova linfa in attacco

Con l’arrivo dell’ex PSG, la Juventus ha trovato il terminale offensivo che mancava per completare il reparto sia in Serie A che in Champions League (qualche giorno fa i bianconeri hanno presentato la lista aggiornata coi nuovi acquisti). Un fattore fondamentale, considerando che la Juventus punta ad essere competitiva su tutti i fronti. Caressa ha anche sottolineato quanto sia difficile mettere a segno colpi così rilevanti a gennaio, lodando la Juventus per la prontezza e la capacità di intervenire con decisione: "Non capita spesso che uno riesca a risolvere i problemi con queste mosse decise a gennaio".

Adesso l’intenzione della Juventus è quella di provare a lavorare già in ottica giugno per cercare di trattenere il francese. Kolo Muani è arrivato in prestito secco e l’intenzione di Giuntoli è quella di poter chiedere un altro prestito al Psg ma con un diritto di riscatto da fissare nel giungo 2026.

Dualismo Kolo Muani-Vlahovic

Adesso Thiago Motta può contare sia su Dusan Vlahovic che su Randal Kolo Muani. Il francese ha comunque scavalcato il serbo nelle gerarchie, diventando il titolare di riferimento. Vlahovic, invece, parte spesso dalla panchina o non subentra per nulla come accaduto a Como.

Dal punto di vista tattico, Kolo Muani e Vlahovic potrebbero anche giocare insieme, ma al momento la Juventus non sembra in grado di sostenere un modulo con due punte così offensive preferendo insistere sui tre trequartisti alle spalle di uno dei due.

Ora l’attenzione si sposta sui prossimi impegni cruciali, a partire dalla sfida di Champions League contro il PSV Eindhoven quando Kolo Muani farà il proprio esordio europeo con i bianconeri.