Il giornalista Sandro Sabatini ai microfoni di Tutti convocati ha respinto le indiscrezioni odierne che vorrebbero la Juventus pronta a promuovere Giorgio Chiellini da Head of Football Institutional Relations del club bianconero a Direttore generale. Di questo argomento ha scritto la propria opinione anche il giornalista Mirko Nicolino sul proprio account X.

Juventus, Sabatini: 'Tra Giuntoli e Chiellini c'é un distacco sempre più amplio e l'ex difensore non si presterà come parafulmine'

In queste ore sta circolando la notizia che vorrebbe la dirigenza della Juventus pronta a potenziare le mansioni di Giorgio Chiellini, che da Head of Football Institutional Relations del club bianconero ne diverrebbe Direttore generale.

Un'indiscrezione che è stata prontamente commentata ai microfoni della trasmissione radiofonica Tutti convocati dal giornalista Sandro Sabatini: "A me non risulta che Chiellini verrà imbarcato nelle modalità descritte, anzi mi risulta ci sia un distacco negli ultimi mesi tra Giuntoli e Chiellini che non si presterà come parafulmine".

Sabatini nel suo intervento ha poi parlato della vittoria dell'Inter per 2 a 1 ottenuta nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Feyenoord: "La squadra nerazzurra mi ha fatto una discreta impressione (in senso positivo) perché ha giocato una partita in modalità risparmio energetico e questo fa vedere anche che lo spessore internazionale di questa squadra è cresciuto negli ultimi anni".

Juventus, Nicolino: 'La cosa più difficile per il club non è promuovere Chiellini ma depotenziare chi ha deciso tutto finora'

Il giornalista Mirko Nicolino sul proprio account X, commentando la notizia di una possibile promozione nei ranghi della Juventus di Giorgio Chiellini, ha dato una lettura ancora diversa da quella del suo collega Sandro Sabatini: "La cosa più difficile per la Juventus non è "promuovere" Chiellini, bensì dire a chi fin qui si è preso quasi tutto, "da domani sarai depotenziato e dovrai dare conto a Chiellini".

Nicolino, sempre sul futuro del club bianconero ha poi aggiunto: "La nuova rivoluzione in estate di cui si parla oggi significherebbe due cose per la Juventus: - consapevolezza da parte di chi ha effettuato la rivoluzione attuale (16 giocatori presi, 19 ceduti) di aver sbagliato e di non aver costruito nulla; - quanto fatto fin qui non è ancora abbastanza per i conti".

Tornando poi ai fatti relativi al campo, il giornalista ha scritto: "La volontà di provare a cambiare le cose sicuramente non manca alla Continassa: oggi doppia seduta per la Juventus con in mezzo pranzo tutti assieme all'interno delle mura del JTC".