La Juventus ha già messo nel mirino la prossima sfida di campionato contro il Bologna, una gara fondamentale in ottica qualificazione alla prossima Champions League. Dopo l’ultima giornata che ha visto i bianconeri risalire al quarto posto, l’obiettivo ora è consolidare la posizione e magari allungare sulle inseguitrici. Tuttavia, Igor Tudor dovrà affrontare questa delicata trasferta con alcune incognite. Le maggiori preoccupazioni riguardano le condizioni di Dusan Vlahovic e Teun Koopmeiners. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, lo staff medico juventino nutre un moderato ottimismo sul loro recupero, ma la certezza arriverà soltanto tra giovedì 1 e venerdì 2 maggio, quando i due calciatori sosterranno i test decisivi.
Solo al termine di questi test si capirà se potranno essere convocati per la sfida contro il Bologna.
Koopmeiners fondamentale per Tudor
Il rientro più atteso è sicuramente quello di Koopmeiners, anche perché in questo momento Tudor deve già fare a meno di Kenan Yildiz, squalificato dopo il cartellino rosso ricevuto contro il Monza. Senza il giovane turco, si libera un posto sulla trequarti accanto a Nico Gonzalez, ed è proprio l’olandese l’indiziato principale per colmare questo vuoto. Tuttavia, lo staff bianconero non intende correre rischi: Koopmeiners scenderà in campo solo se sarà considerato pienamente recuperato e in condizione ottimale.
Nel frattempo, Tudor sta valutando diverse alternative per non farsi trovare impreparato.
Le soluzioni portano ai nomi di Mbangula e Francisco Conceicao.
Emergenza in difesa
Anche il reparto difensivo presenta delle criticità. L’infortunio di Lloyd Kelly, unito alla possibile indisponibilità di Federico Gatti, costringe Igor Tudor a ripensare l’assetto arretrato. Il nome di Savona torna così in auge, ma non è da escludere neppure un passaggio alla difesa a quattro, ipotesi che potrebbe permettere alla squadra di coprire meglio il campo e mantenere maggiore equilibrio.
Tuttavia, oltre alle scelte tattiche e agli eventuali recuperi, sarà fondamentale anche il lavoro mentale. Tudor è consapevole che la Juventus ha mostrato fragilità dal punto di vista psicologico, soprattutto nei momenti chiave. Per questo motivo, in vista della sfida con il Bologna, il tecnico dedicherà grande attenzione alla concentrazione e alla tenuta mentale del gruppo.