Il nome di Thiago Motta torna a far discutere nel valzer delle panchine europee. Nonostante l’esonero deciso dalla Juventus lo scorso marzo, il tecnico italo-brasiliano sarà legato al club bianconero fino al 2027, con un contratto da 3,5 milioni netti che grava ancora sul bilancio della Vecchia Signora.
Tra stipendio e staff, considerati gli ulteriori due anni oltre a quello già trascorso, la cifra tocca i 15 milioni di euro, che la Juventus potrebbe non versare nel caso in cui Motta dovesse trovare una nuova sistemazione in estate. E le pretendenti, nonostante l'annata piuttosto complicata vissuta a Torino dal tecnico, non mancherebbero.
L'Atalanta pensa a Thiago Motta per l'eventuale post Gasperini
In Italia, a monitorare da vicino il profilo di Motta, è l’Atalanta, che potrebbe salutare Gian Piero Gasperini al termine della stagione. Il tecnico bergamasco, alla guida dei nerazzurri da quasi un decennio, potrebbe decidere di chiudere il suo lungo ciclo, innescando così la ricerca di un profilo capace di proseguire sul solco da lui tracciato. Motta, con il suo calcio organizzato, fatto di possesso e controllo del gioco, rappresenterebbe una soluzione ideale per continuare a valorizzare una rosa giovane e ambiziosa.
Anche in Francia, sponda Marsiglia, l’ex centrocampista del PSG potrebbe tornare protagonista. Il rapporto tra Roberto De Zerbi e il club dell’OM si è molto incrinato nel corso della stagione, complici divergenze di vedute e risultati altalenanti.
In caso di separazione, la dirigenza francese vedrebbe in Motta un profilo piuttosto credibile, vista anche l'esperienza da giocatore con la maglia del PSG.
Postecoglou non convince il Tottenham, anche il club inglese sarebbe sulle tracce di Motta
Sempre sul fronte internazionale, si segnala anche l’interesse del Tottenham, dove il futuro di Ange Postecoglou appare tutt’altro che certo. Gli Spurs, nonostante il raggiungimento della finale di Europa League, hanno vissuto una stagione anonima e il club londinese starebbe valutando un cambio di rotta. Il profilo di Motta, pur reduce da un ciclo non molto positivo con la Juventus, è comunque apprezzato per visione tattica, carisma e capacità di lavorare con giocatori giovani.
Per la Juventus, l’eventuale ingaggio di Motta da parte di uno di questi club rappresenterebbe un vantaggio diretto: l’automatica rescissione del contratto in essere, che consentirebbe alla società bianconera di risparmiare i 15 milioni già menzionati in apertura.
Juve, Elkann ha già coperto l'eventuale esborso per l'esonero di Motta
In questo contesto, va comunque ricordato come l’amministratore delegato di Exor, John Elkann, abbia già coperto per intero i costi dell'esonero, facendo versare nelle casse della società 15 milioni di euro. A cui, se il cda bianconero lo richiederà, faranno seguito altri 115 milioni nei prossimi mesi.