Secondo quanto riferito sulla pagina X di Tuttosport dalla speaker Chiara Papanicolaou, il nuovo direttore generale della Juventus Damien Comolli sarebbe famoso per scegliere i calciatori selezionandoli dai Big Data. Oltre a questo, il dg ex Tolosa manderebbe poi dei suoi emissari a conoscere i giocatori attenzionati per 3 o 4 giorni consecutivi. Una particolarità che ha lasciato decisamente perplesso su X il giornalista Fabio Ravezzani.

Juventus, Papanicolaou: 'Comolli seleziona i calciatori con i Big Data ma non si ferma a quello'

La speaker radiofonica Chiara Papanicolaou ha registrato un video per la pagina X di Tuttosport nel quale descrive quelli che sarebbero i sistemi per scegliere i calciatori di Damien Comolli, neo dg della Juventus: "La parola chiave è amore.

Però non si pensi a John Lennon, anche perché il dirigente francese è un grande fan di Bruce Springsteen. Il nuovo direttore generale della Juventus è noto per essere stato un eccellente osservatore e un grande scopritore di talenti ed è anche noto per i suoi metodi di selezione dei giocatori. Però non bisogna fidarsi di quelli che dicono che è schiavo dell'algoritmo e guarda solo i numeri, perché, come ha spiegato lui stesso in una lunga e recente intervista, i numeri dicono tanto, ma non dicono tutto. Comolli, infatti, seleziona i giocatori attraverso i big data, cercando nelle statistiche quelli che più si avvicinano alle esigenze della squadra e dell'allenatore, però non si ferma lì".

La Papanicolaou ha poi aggiunto: "Dopo vuole conoscere il giocatore, quindi manda i suoi uomini in modo che stiano anche tre o quattro giorni con i selezionati, intervistandoli, conoscendo le loro abitudini, cercando di capire qual è la loro mentalità.

E qui entra in gioco l'amore di Comolli che è quello per il calcio e per la competizione. Se non ami il calcio, dice Comolli, non sarai mai un buon giocatore. Devi essere appassionato, guardare le partite, cercare di migliorarti sempre, ma soprattutto devi amare la competizione, devi vivere il piacere di lavorare per essere il migliore. Solo i giocatori con questa particolare mentalità superano l'esame Comolli".

Juve, Ravezzani: 'C'è qualcuno che davvero è disposto a credere che un calciatore passi quattro giorni con un inviato di Comolli?'

Le parole della Papanicolaou sono state rapidamente commentate dal giornalista Fabio Ravezzani, che su X si è detto particolarmente perplesso per il racconto della speaker: "Ma c’è davvero qualcuno disposto a credere che un calciatore di rilievo accetti di passare 4-5 giorni con un inviato di Comolli che lo esamina? E il suo procuratore acconsente? Un calciatore da Juve interessa a molti club e li devi bruciare sul tempo. Altro che esame a casa sua…"