Nonostante l’addio di Cristiano Giuntoli, la Juventus continua a muoversi sul mercato con decisione e progettualità. L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra competitiva in vista della prossima stagione e del nuovo ciclo che si aprirà con la partecipazione al Mondiale per Club. I bianconeri non intendono rallentare, anzi: sono al lavoro su più fronti, con particolare attenzione al reparto offensivo e alla difesa.
L'interesse per Jonathan David conferma la volontà della Juventus di investire su profili giovani ma già affermati, capaci di garantire gol, dinamismo e prospettiva.
Allo stesso modo, l’intenzione di confermare Randal Kolo Muani anche per la stagione 2025/2026 è un segnale di fiducia in un giocatore che può dare profondità e imprevedibilità all’attacco.
Doppia pista per l’attacco
Uno dei nomi caldi in entrata è proprio quello di Jonathan David, attaccante canadese del Lille, in scadenza di contratto il 30 giugno. Il classe 2000 rappresenta un’opportunità ghiotta per molte big europee, ma la Juventus sembra determinata a portarlo a Torino. I contatti con il suo entourage proseguono da settimane e l’intenzione del club è quella di trovare un’intesa sull’ingaggio e su un possibile bonus alla firma, elemento che potrebbe fare la differenza nella corsa al giocatore.
Essendo un parametro zero, Jonathan David garantirebbe qualità ed esperienza internazionale senza impattare pesantemente sul bilancio, una soluzione perfetta per il nuovo corso juventino.
Parallelamente, secondo quanto riportato da La Stampa, la Juventus sta lavorando anche sul fronte Kolo Muani. L’attaccante francese, arrivato in prestito, potrebbe restare in bianconero anche per il Mondiale per Club. Ma non solo: l’intenzione della dirigenza è quella di prolungare il prestito o trovare una nuova formula per tenerlo anche nella stagione 2025/2026. Il suo profilo, duttile e dinamico, piace molto allo staff tecnico, che lo considera importante per l’equilibrio offensivo della squadra.
Si vuole aumentare la quota di giocatori italiani
In difesa, invece, il nome che emerge con forza è quello di Giovanni Leoni, giovane talento del Parma che si è distinto come uno dei migliori difensori della Serie A. Il classe 2006 ha impressionato per personalità, letture difensive e qualità in impostazione, attirando su di sé l’interesse di diversi club. La Juventus lo ha individuato come un potenziale rinforzo, non solo per il presente ma anche in ottica futura.
L’operazione Leoni si inserisce all’interno di una strategia più ampia: la costruzione di un blocco italiano. La nuova dirigenza, infatti, intende riportare alla base uno zoccolo duro azzurro, sulla falsariga di quanto fatto in passato con campioni come Buffon, Chiellini, Del Piero e Marchisio.
L’obiettivo è creare una squadra solida, con un’identità nazionale forte e una base di talenti italiani in grado di garantire continuità, spirito di appartenenza e compattezza.
La Juventus, dunque, guarda avanti con ambizione. L’uscita di Giuntoli non ha rallentato la macchina organizzativa che, al contrario, sta accelerando per dare al nuovo allenatore un gruppo già pronto per affrontare le sfide che verranno. In attesa di sviluppi concreti, i nomi sono sul tavolo e la linea è già tracciata: giovani, italiani e di qualità, senza rinunciare a colpi intelligenti come Jonathan David.