Il Milan si sta muovendo con grande intensità sul mercato estivo, puntando a costruire una rosa competitiva nel più breve tempo possibile.

Tra le priorità emerse durante gli incontri recenti tra Igli Tare e Massimiliano Allegri, c’è l’esigenza di inserire un attaccante capace di garantire almeno una decina di gol a stagione.

Tra i profili seguiti, spicca quello di Dusan Vlahovic, centravanti serbo attualmente in uscita dalla Juventus: Vlahovic rappresenterebbe un colpo ambizioso e coerente con le idee tattiche del nuovo tecnico rossonero.

Trattativa viva: oltre a Vlahovic, piace Cambiaso

Il Milan e la Juventus hanno già attivato i contatti in ottica mercato, inizialmente per discutere il futuro di Andrea Cambiaso.

Tuttavia, il dialogo potrebbe presto estendersi anche a Vlahovic, complici le difficoltà relazionali tra il serbo e la Juventus: il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2026) sembra essere ormai saltato.

La Vecchia Signora resta riluttante all’idea di cedere un big a una diretta concorrente, ma la necessità di monetizzare e l’assenza di altre offerte concrete lasciano aperto uno spiraglio.

Il nodo principale: l’ingaggio da top player

Il punto critico dell’operazione resta l’ingaggio. Attualmente Vlahovic guadagna 12 milioni netti a stagione, cifra ampiamente al di là dei parametri del Milan.

Per sbloccare la trattativa, il club rossonero potrebbe avanzare una proposta comunque valida ovvero un contratto quinquennale da 7 milioni annui più bonus. Un investimento importante, ma giustificato dalla volontà di riportare il Milan a lottare stabilmente per lo scudetto. Nel frattempo, resta viva l’ipotesi Retegui, oggi all’Atalanta, seguito da Moncada già ai tempi del Tigre. Al momento, però, l’argentino pare rappresentare solo una seconda opzione rispetto a Vlahovic.

Come giocherebbe Vlahovic nel Milan di Allegri

Nel possibile nuovo 4-3-3 che Allegri potrebbe adottare al Milan, Vlahovic si collocherebbe come punto di riferimento centrale. Il serbo agirebbe da finalizzatore puro, sfruttando la sua fisicità e la capacità di attaccare la profondità, con due esterni offensivi pronti ad accompagnare l’azione e a creare spazi.

Rispetto alla Juventus, dove spesso ha faticato a trovare continuità, al Milan verrebbe supportato da un centrocampo più creativo, con il compito di ricevere palloni in area e sfruttare il lavoro spalle alla porta.

L’ex Fiorentina potrebbe essere il terminale ideale per un gioco più diretto. Il sistema di Allegri, che punta sull’equilibrio e sulle ripartenze rapide, si adatterebbe perfettamente alle sue caratteristiche. La pista che porta Dusan Vlahovic al Milan, dunque, è più reale che mai. Il Milan vede nel serbo l’uomo giusto su cui puntare per rilanciare le ambizioni. Resta, dunque, da risolvere il nodo economico legato all’ingaggio ma la proposta rossonera è concreta e studiata apposta per aprire uno spiraglio.