La Juventus è attiva sul mercato estivo e ha messo nel mirino un nuovo centrocampista da regalare a Igor Tudor, chiamato a riportare i bianconeri ai vertici dopo una stagione di transizione. Il talent scout Michele Fratini, intervenuto sul canale YouTube Ti amo Calciomercato di Calciomercato.it ha affermato che fra le opzioni valutate dalla dirigenza ci sarebbe anche un volti noto all’ambiente bianconero: Rolando Mandragora, oggi in forza alla Fiorentina. Sempre secondo Fratini inoltre il direttore generale Comolli stimerebbe Federico Chiesa.

Le parole di Fratini

Michele Fratini ha rivelato: “Rolando Mandragora della Fiorentina lo rivorrebbe la Juventus”.

Mandragora, con un passato nel club bianconero, non è mai riuscito a imporsi con la maglia della Juventus, venendo spesso girato in prestito, prima del passaggio definitivo alla Fiorentina. Ma a Firenze ha trovato spazio e continuità, diventando un elemento affidabile e maturando dal punto di vista tattico e caratteriale. Il suo ritorno a Torino rappresenterebbe una scelta di continuità con la volontà di Tudor di avere in rosa giocatori pronti per la Serie A.

Ma quello di Mandragora non è l’unico nome che scalda l’estate juventina. Secondo Fratini, anche Federico Chiesa potrebbe tornare a vestire la maglia bianconera.

L’esterno offensivo, passato un anno fa al Liverpool, starebbe valutando un ritorno in Italia dopo una stagione poco brillante in Premier League. Il club torinese, in cerca di esterni di qualità, potrebbe anche valutare di riportarlo a casa.

Fratini ha spiegato che il ritorno di Chiesa potrebbe essere favorito da una stima personale di Damien Comolli, dirigente ora alla Juventus: “La Juventus stessa che lo vorrebbe riportare perché Comolli so che lo stima molto”.

Tutti in Germania

Nel frattempo, la preparazione precampionato prosegue. Sabato 2 agosto la Juventus volerà in Germania per la seconda fase del ritiro. Tudor porterà con sé l’intero gruppo che ha lavorato alla Continassa, inclusi giocatori che potrebbero partire, come Vlahovic, Weah e Douglas Luiz.

Un segnale chiaro della nuova gestione: tutti trattati allo stesso modo, almeno finché faranno parte del gruppo. Una scelta in controtendenza rispetto alla passata stagione, quando con Giuntoli e Thiago Motta alcuni giocatori fuori dal progetto venivano tenuti ai margini e non seguivano la squadra ad Herzogenaurach. Ora il clima è cambiato e la Juventus prova a costruire un ambiente più unito, in attesa dei prossimi colpi di mercato.