In un’estate segnata da movimenti importanti in uscita, la Juventus ha tracciato una linea precisa: i giovani talenti possono partire, ma solo se il sacrificio porta benefici immediati al progetto tecnico ed economico. Non tutti, però, sono considerati cedibili. Alla Continassa, infatti, c’è un nome che viene protetto con particolare attenzione, quello di Vasilije Adzic.

Un gioiello da sgrezzare dal nome Adzic

Il centrocampista montenegrino, nato nel 2006, è arrivato a Torino come uno dei prospetti più interessanti del panorama balcanico. Dotato di visione di gioco, ottima tecnica e capacità di muoversi tra le linee, Adzic viene considerato un diamante ancora grezzo, sul quale il club bianconero vuole lavorare con pazienza.

Il suo impiego, al netto delle doti riconosciutegli, rischierebbe però nella prossima stagione di essere limitato dalla concorrenza in mezzo al campo nella Juventus e da un campionato che non ammette passi falsi.

Ecco perché, pur essendo incedibile a titolo definitivo, la Juventus sta valutando l’ipotesi di un prestito secco, così da permettergli di fare il salto dalla teoria alla pratica, accumulando minuti e responsabilità in un contesto meno pressante rispetto all’Allianz Stadium. Una strategia che ricalca quanto fatto un anno fa con Fabio Miretti, mandato a farsi le ossa al Genoa prima di rientrare alla base.

L'Hellas Verona la meta ideale per far crescere Adzic

Nelle ultime settimane, l’Hellas Verona si sarebbe mosso con decisione.

Il club scaligero, alle prese con un rinnovamento della rosa, ha individuato in Adzic il profilo ideale per portare qualità e freschezza alla propria mediana. Sotto la guida di Paolo Zanetti, tecnico giovane, preparato e incline a valorizzare i talenti emergenti, il montenegrino potrebbe trovare il contesto ideale per crescere senza pressioni eccessive, rimanendo comunque all’interno del palcoscenico della Serie A.

Dal punto di vista della Juventus, l’operazione sarebbe win-win: Adzic resterebbe sotto contratto, maturerebbe esperienza di alto livello e tornerebbe a Torino al termine della stagione con un bagaglio tecnico e caratteriale più ricco. Per il Verona, invece, sarebbe un rinforzo di spessore, in grado di alzare il tasso qualitativo della squadra pur senza impegnare risorse economiche rilevanti per il cartellino.

La sensazione quindi, è che nelle prossime giornate i contatti tra le due società possano intensificarsi. Il tempo gioca a favore di una soluzione che metterebbe d’accordo tutti: la Juve non perde il suo gioiello, Adzic trova spazio per crescere e il Verona aggiunge un pezzo importante al proprio centrocampo.