Secondo Luca Momblano, la Juventus avrebbe lanciato un segnale verso Gianluigi Donnarumma: “Quello che ha fatto la Juve non è un atto dovuto. È una presenza, un’idea fatta di disponibilità a fare un ragionamento”, ha spiegato.
La società avrebbe insomma mostrato un interesse discreto verso il portiere in rotta col PSG senza tuttavia avviare alcuna trattativa: i bianconeri oggi non possono spendere i 12 milioni l'anno di ingaggio che l'ex Milan percepisce in Francia. Per non parlare dell'investimento fatto per Di Gregorio, a cui ormai 12 mesi fa sono stati consegnati i galloni da titolare della porta.
Momblano: 'Il portiere non è la priorità per la Juventus, ma l’opportunità resta'
“Il portiere alla fine è il penultimo dei problemi. Oggi non possiamo parlare di un tentativo concreto della Juve per Donnarumma, ma di un posizionamento strategico della società” ha proseguito Momblano, chiarendo come la società sarebbe pronta a dialogare con il portiere qualora se ne presentassero le condizioni.
Che tradotto vorrebbe dire che l'estremo difensore dovrebbe essere disposto a rivedere parecchio al ribasso il proprio emolumento. Il PSG non l'ha comunque convocato per la Supercoppa Europea, segno evidente di come la rottura ormai sia insanabile. Senza contare che è già stato prelevato Lucas Chevalier per sostituirlo.
"Attraverso chi se ne occupa, Donnarumma sa che se vuole parlarne si può provare a farlo" ha concluso il giornalista sportivo.
A oggi, le destinazioni più probabili per il portiere titolare della nazionale italiana sarebbero Chelsea e Manchester City, che al contrario della Juventus e degli altri club italiani non avrebbero problemi ad elargirgli uno stipendio da più di 10 milioni l'anno.
Le priorità in casa Juventus sono altre, da Kolo Muani al centrocampo
Al di là di quella legata a Donnarumma, che è solo una suggestione e nulla più, la Juventus oggi ha altre priorità. A cominciare dall'attacco, laddove il club spera sempre di poter riarruolare Randal Kolo Muani. L'accordo col PSG sarebbe già stato raggiunto (prestito da 10 milioni e riscatto obbligatorio a 35-40), ma finché non uscirà Dusan Vlahovic l'operazione non potrà essere finalizzata.
A centrocampo invece, solo la cessione di Douglas Luiz potrà stappare la situazione. Tudor vorrebbe un profilo fisico e dinamico che possa dare il cambio a Khephren Thuram e Manuel Locatelli, ma oggi si è solo nel campo degli abboccamenti e nulla più.