La Iuc rischia di creare un nuovo caos come successe a gennaio con la Mini Imu, o meglio sono le scadenze e le aliquote Imu, Tasi, Tari, le tre tasse che vanno a comporre la Imposta Unica Comunale, che rischiano di fare dell'anno fiscale 2014 un ennesimo papocchio per molti contribuenti, proprietari di casa e immobili in genere o solo affittuari, locatari, conduttori.
Infatti sembra probabile un rinvio al 31 luglio dei termini entro cui i Comuni devono fissare le aliquote per la Iuc e chiudere i bilanci preventivi, facendo slittare all'autunno la stabilizzazione definitiva del settore tasse e imposte sulla casa e gli immobili in genere.
Iuc e Tasi abitazione principale, aliquote e detrazioni
Vi sono alcuni difetti della Iuc non di poco conto, il primo riguarda le aliquote Tasi che i Comuni possono elevare per la prima casa dallo 0,1% (uno per mille) fino allo 0,25%: scomparsa l'Imu sull'abitazione principale, si rischia di pagare di più perchè con la Iuc sono scomparse molte delle detrazioni fiscali ad essa collegate (come del resto c'erano con l'ICI). Un monolocale da 50mila euro di valore catastale non pagava Imu ad aliquota standard, ora rischia di pagare fino a 125 euro di sola Tasi.
Cosa hanno fatto Comuni e Governo Letta per rimediare? Un accordo che il governo Renzi non ha eliminato prevede una Super-Tasi con aliquota totale allo 0,33% sull'abitazione principale o dell'1,14% per Imu+Tasi sugli altri immobili, con però possibili detrazioni per le abitazioni principali che producacano "effetti equivalenti alla vecchia Imu".
E qui sta il punto, perchè in pochi hanno capito cosa voglia dire e come si debba applicare concretamente. Forse si intende che i Comuni non potranno raccogliere di Tasi sull'abitazione principale più di quello che avrebbero raccolto con l'Imu, ma è tutto un punto di domanda.
Tasi, categorie catastali, immobili di lusso o di pregio: qui si paga meno
Ci sono immobili con alto valore catastale (categoria catastale A/7) ma non rientrano negli immobili di lusso. Questi che sono detti immobili di pregio pagheranno meno di Tasi che rispetto alla vecchia Imu sull'abitazione principale in quanto le detrazioni non avevano alcun peso, mentre la nuova imposta ha aliquote più basse. Ma attenzione: ci sono però le altre componenti della Iuc, la Tari e l'Imu sulla seconda casa, che possono cambiare le carte in tavola in certi casi.
Iuc: Imu e Tasi seconde case, la stangata
Infatti la Super-Tasi in questo caso si aggiunge all'Imu, portando ad una aliquota complessiva possibile fino all'1,14%, superiore a quell'1,06% massimo della vecchia Imu. Probabile infatti che i Comuni punteranno su questo piuttosto che picchiare sulle aliquote per l'abitazione principale, per un discorso di convenienza politica-elettorale.
Pagamento Iuc, Imu, Tasi, Tari: altra odissea
Per concludere, se non si sa ancora quanto di dovrà pagare, sembra che anche quando e come pagare sarà abbastanza un problema. Le scadenze sono infatti diverse per i vari tributi e ogni Comune può stabilirle in autonomia con un certo margine di manovra. Inoltre il Decreto Salva Roma ter ha tolto la possibilità per i Comuni di affidarsi per la Tasi ai soggetti esterni che si occupano dell'Imu: o tornano a fare da sè la riscossione, cosa che porterebbe a probabili problemi di personale e di spesa, oppure si affidano i diversi tributi a soggetti diversi con conseguente possibile caos.