La riforma del catasto 2014 sembra essere sul punto di partire. E con essa potrebbe arrivare a conclusione un dibattito che dura ormai da settant'anni. Ecco come funziona e cosa cambia per i proprietari di 63 milioni di abitazioni, che attendono con ansia di conoscere i dettagli di questa riforma per scoprire quanto dovranno pagare per le prossime tasse sulla prima e seconda casa.

La riforma del catasto 2014 porta con sé infatti il rischio di veder aumentare drasticamente il valore catastale dell'abitazione, e il conseguente pesante innalzamento delle tasse da pagare sull'abitazione.

Il punto principale di questa riforma è che il valore delle case sarà calcolato sui metri quadrati e non più sui vani. Il che significa che un bilocale di 80 metri quadri varrà più di un trilocale di 70 metri quadrati (se sono nella stessa categoria).

Come funziona la riforma del catasto 2014? Il meccanismo prevede la nascita di un "nuovo valore medio ordinario", i cui coefficienti che decideranno del valore catastale prenderanno in considerazione il valore di mercato della casa al metro quadro per quanto riguarda gli ultimi tre anni, ma anche il luogo in cui si trova, i servizi presenti nel quartiere (metropolitana, negozi, locali, ecc), l'esposizione, l'ascensore, l'efficienza energetica.

L'obiettivo non è rendere il valore catastale uguale a quello di mercato, ma ridurre drasticamente le diseguaglianze tra chi (come avviene oggi) ha una casa il cui valore di mercato è pari al valore catastale e chi, invece, ne possiede una il cui valore catastale è un decimo del valore di mercato (con grande risparmio sulle tasse da pagare).

La riforma del catasto 2014 ha quindi l'obiettivo dichiarato di evitare che si paghi meno per case che magari si trovano nel centro storico di Roma rispetto a case che si trovano invece in periferia. Ma quanto tempo ci vorrà? Chi pensa di godere dei favori del catasto e quindi di pagare meno tasse di quanto gli potrebbe spettare può dormire per qualche tempo sonni tranquilli, i tempi perché il tutto sia completato (si tratta di un'operazione colossale) vanno dai tre ai cinque anni.