A volte capita di tornare a casa e sentire l’odore di cibi cucinati, i quali danno luogo a odori molto forti, Nel caso in cui essi provochino fastidio occorre fare riferimento all’articolo 844 del codice civile, il quale dispone che gli odori provocati dalla cottura di cibi deve essere sopportato fino al punto in cui esso non raggiunga limiti intollerabili.

Cosa fare se non si sopporta l'odore dei cibi cucinati dal vicino

Questo limite si individua dopo l’effettuazione di un’analisi che tenga conto del grado di tolleranza dell’uomo medio e della particolare stato del luogo in cui avviene la produzione di questi odori.

Prima di ricorrere alle vie legali, colui che è infastidito dagli odori delle pietanze cucinate dal vicino, deve analizzare con l’ausilio di un tecnico specializzato l’intensità degli odori e il fatto che essa sia tale da provocare un fastidio fisico agli altri condomini.

Inoltre è consigliabile investire del problema l’amministratore di Condominio, il quale può convocare un’assemblea di condominio, che affronti il problema stabilendo regole valide per tutti i condomini, che intendano cimentarsi in cucina.

L'odore di cucinato può causare una responsabilità penale

Nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare il danneggiato può chiedere l’intervento del giudice di pace, il quale è competente per le esalazioni dannose ai sensi dell’articolo 7 del codice di procedura civile.

In alcuni casi se il fastidio provocato dagli odori fastidiosi raggiungesse determinati livelli potrebbe sussistere una responsabilità penale, la quale può prevedere l’arresto fino ad un massimo di un mese è una multa di 200 euro

La rilevanza penale dell’odore pungente di sughi, fritture cibi pesanti e stata sancita dalla sentenza della Cassazione numerò 14467/2017, precisando che affinché vi sia un reato, il cattivo odore provocato dal vicino che cucina, deve essere tale da rendere la situazione nell’ambiente in cui vive colui che si sente danneggiato davvero intollerabile.

Il condominio è l'insieme delle parti comuni, che servono all'utilità dei proprietari dei singoli alloggi. E', quindi, una situazione nella quale le persone sono costrette a convivere con le altre, per cui nello svolgimento delle proprie attività quotidiane ciascuno deve tenere in considerazione le sensibilità degli altri. Purtroppo questo accade raramente e il risultato è una convivenza difficile trra vicini di casa che si fanno una guerriglia continua, la quale, spesso, finisce in tribunale.