26 milioni di euro peril territorio del Pollino, viabilità e forte alleanza tra Stato ed enti locali. Questo ciò che è emerso dall'incontro di questa mattina, a Mormanno (CS), per la sigla del Protocollo d’Intesa per l’ammodernamento della viabilità del Parco del Pollino alla presenza del presidente dell’Ente, Mimmo Pappaterra, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del presidente dell’Anas Gianni Armani, del governatore calabrese Mario Oliverio e dei sindaci dei Comuni coinvolti: Mormanno, Morano Calabro, Laino Castello e Laino Borgo.

Gli interventi

Una mattinata all’insegna della positività e del rilancio del Mezzogiorno. Una risposta, quella prevista dal protocollo, che prosegue in linea diretta con i bisogni richiesti dai cittadini in vista di un percorso condiviso con il territorio. Questo ha precisato Armani durante la presentazione del piano di intervento che coinvolgerà i paesi del Pollino. Un modello di collaborazione tra il ministero e l’Anas che qui in Calabria sta funzionando bene, che ha dato e darà grandi progetti e che si auspica diventi "un modello di collaborazione nazionale"secondo il capo dell’Anas. Riqualificazione delle strade, potenziamento delle arterie secondarie, manutenzione straordinaria da parte dell’Anas e in generale grandi interventi per rendere più efficiente, più sicuro e più moderno il sistema stradale alternativo e adiacente all’autostrada SA-RC tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese.

Si aggiunge a tutto ciò una particolare attenzione alla valorizzazione del territorio con particolare riguardo all’Altopiano di Campotenese. L’obiettivo è anche quello di riqualificare tutti i percorsi secondari e alternativi all’arteria principale per garantire collegamenti più sicuri in caso di eventuali emergenze.

Le parole di Delrio

Un accordo che viene siglato, secondo Delrio, "per valorizzare quelle zone attrattive del nostro territorio" e tra questi il Parco del Pollino rappresenta "una risorsa enorme che ha bisogno di essere collegata". Delrio usa parole semplici ma efficaci, attingendo al linguaggio dell’anatomia, per descrivere l’accordo di oggi.

Il ministro ha spiegato che "tutte le strutture e tutti gli organismi del nostro paese sono importantissimi e non potrebbe arrivare ossigeno all’economia di questo bellissimo territorio se non ci fosse una grande arteria che funziona"perché questo governo nazionale è "innamorato delle cose semplici"e sta facendo in modo che le cose più semplici funzionino, che la grande arteria sia percorribile e in modo sicuro.

Un investimento sul Pollino perché "vogliamo che questo territorio diventi sviluppato come gli altri parchi italiani", ha precisato Delrio. Una scelta di importanza strategica per il futuro di questo territorio che deve puntare sulla bellezza paesaggistica, sulla qualità dell’artigianato e dei prodotti tipici e sull'accoglienza e, dice il ministro, "questo non potrebbe accadere se non ci fosse un grande investimento sulle arterie".

Tanto c'è ancora da fare

Una passo importante, dunque, che coinvolge il Parco più grande d’Italia, nonché una giornata storica per il territorio, come ha precisato Mimmo Pappaterra. Un traguardo di alta classe che affianca la conferma da parte del ministro della fine dei lavori della SA-RC per dicembre confermando l’annuncio fatto in precedenza dal Premier Renzi. Non bisogna però dimenticare anche tutto ciò che resta ancora da fare, come ha tenuto a precisare il presidente della provincia di Cosenza Graziano Di Natale che ha puntato l’attenzione su quelle che sono alcune criticità del territorio cosentino. Di Natale ha chiesto per i suoi cittadini una normalità che troppo spesso in Calabria viene negata.

È una questione di civiltà quella che passa per la richiesta di una semplice e pura normalità. Di Natale ha annunciato che a breve istituirà un osservatorio provinciale delle strade per verificare lo stato della viabilità e intervenire laddove c’è bisogno di messa in sicurezza.