Sta suscitando scalpore e polemica in questi giorni in tutta la Francia il caso di Leonarda. Lei è una studentessa modello di 15 anni di origine kosovara che, durante una gita scolastica, è stata fermata dalla Polizia e immediatamente messa sul primo aereo per Mitrovica, insieme alla famiglia, ed espulsa.

Sulla delicata questione è intervenuto il Ministro dell'Interno francese Manel Valls, affermando con la sua fermezza contro gli immigrati "sans papier" che è stata semplicemente rispettata la legge, aggiungendo però che i rom non hanno vocazione ad integrarsi in Francia.

Affermazione che ha creato non poche polemiche e che secondo numerose voci era assolutamente falsa; Leonarda Dibrani era una delle migliori studentesse della scuola che frequentava da tre anni, mentre viveva con i familiari in un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Levier, un piccolo centro non lontano dal confine con la Svizzera, e l'intera famiglia era ben integrata nella comunità.

Il Presidente della Repubblica francese François Holland ha rilasciato tramite la sua portavoce la seguente dichiarazione: "Prima di commentare l'accaduto bisogna fare chiarezza. Ci sono delle divergenze sul reale avvenimento dei fatti". Ad ogni modo l'Eliseo ha aperto un fascicolo interno sulla questione.

Fervono le polemiche: su tutti il Ministro dell'Istruzione Vincent Peillon afferma che un tale episodio non si deve mai più verificare, e che la scuola deve assolutamente rimanere un luogo protetto. Insorge anche la "gauche", che nella linea comune dei suoi maggiori esponenti chiede le dimissioni del Ministro Valls e l'immediato ritorno a scuola di Leonarda.

"E' un incubo. Tutto quello che chiedo è tornare in Francia, con la mia famiglia, nella mia scuola. Il mio futuro è lì": le parole di Leonarda dal Kosovo.