Nuove polemiche agitano la vitapolitica greca. È di ieri la notizia che altri tre parlamentari del movimentoneonazista Alba Dorata sono stati tratti in arresto. Si tratta di GiorgiosGermenis, Panagiotis Iliopoulos e EfstathiosBoukouras. L'accusa a carico dei tre è quella di appartenere ad unaorganizzazione criminale interna al partito, che avrebbe lo scopo di intraprendere azioni xenofobe e razziste.

A ciòsi aggiungono accuse di banda armata e riciclaggio. L'arresto va ricondottonell'alveo delle indagini scaturite dall'omicidio del rapper antirazzista PavlosFyssas, le quali hanno già portato all'arresto di altri tre parlamentariultranazionalisti, tra cui il leader della formazione NikolaosMichaloliakos.

Particolare scalpore hanno suscitato le dichiarazioni rese da Boukouras nel corso dell'interrogatorio: egliavrebbe preso nettamente le distanze da Alba Dorata, oltre ad aver sostenuto la sua completa estraneità ad episodi razzisti e xenofobi, affermando, peraltro, dinon avere nessun convincimento razziale.

Durissima la reazione delportavoce parlamentare e candidato sindaco di Atene IliasKasidiaris, anch'egli arrestato lo scorso mese di settembre e poi rilasciato sucauzione. Kasidiaris si è scagliatocontro la giustizia greca, rea di essersi piegata ad indebite pressioni politichee di non perseguire adeguatamente i veri terroristi, colpevoli degli scandalipolitici ed economici che agitano il Paese.

Un gruppo di circa 150simpatizzanti, capitanato da alcuni esponenti del partito, si è riunito di fronte alla sede della Corte Suprema adAtene per protestare contro la decisione dell'autorità giudiziaria e denunciare l'accanimento giudiziario nei confronti dei membri del partito.