Inoltrata direttamente alla Corte di arbitrato internazionale di Londra la richiesta di risarcimento reclamata dalla Cina, l'Ucraina non avrebbe onorato la consegna delle forniture di grano, che il governo cinese aveva in contratto con una società statale dell'Ucraina, la GPZKU, la quale ha incassato i miliardi cinesi senza consegnare quasi nulla, quindi per il nuovo governo le preoccupazioni aumentano, ai miliardi di debito che il paese ha già pesantemente sul groppone, si aggiungono anche questi 3 miliardi di dollari da restituire alla Cina.

La situazione ucraina non è certamente facile, ha urgente bisogno di fondi e con questa vicenda i miliardi totali di cui ha necessità immediata diventano 38, somma non facile da reperire, il paese è disastrato ed il congelamento di 15 miliardi da parte della Russia sono un ulteriore aggravio della situazione finanziaria del paese, ora per l'Ucraina non resta che spostarsi verso occidente, e guardare all'Europa e Stati Uniti per la salvezza, questa non sarà gratuita ne senza vincoli di sovranità e territorialità.

Gli USA ma anche l'Europa vogliono mettere il cappello nel paese più a est verso i confini russi, questo ovviamente non piace alla Russia che già mostrava un certo nervosismo negli ultimi giorni, quando hanno dato una dimostrazione di forza e di non tolleranza muovendo il suo esercito sulle coste del Mar Nero, inoltre la Cina è uno dei partner Russi aderente al Brics, le 5 nazioni del nuovo mercato formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, con un bacino di influenza notevole nell'altro emisfero della Terra, senza contare che i Brics comprendono una popolazione di circa 3 miliardi di individui, circa la metà della popolazione mondiale, quindi occorre muoversi con molta cautela.



Non c'è dubbio che per gli ucraini abbandonando la Russia in questo momento, sia una scelta dolorosa, si ritrovano nel caos sociale ed economico, la stessa popolazione malgrado una parte abbia manifestato per entrare nell'area Euro, nelle periferie e città minori sono ancora mentalmente di orientamento filo russo, del resto è comprensibile, hanno avuto questa influenza per decenni sradicarla non è cosa di qualche mese, per cui queste condizioni sociali di divisione non si placheranno molto facilmente, il popolo ucraino sa bene come possono andare a finire gli aiuti dell'Europa e del FMI, la Grecia ne è la vetrina pubblicitaria che di certo non invita ad abbracciare i salvatori europei senza avere qualche dubbio, lecito ovviamente.