Momenti di panico stamani per una classe moscovita quando un liceale 15 anni ha preso in ostaggio una ventina di persone causando la morte di due ed il ferimento di un'altra. Il movente dell'odierna strage che ha come teatro l'ambiente scolastico sarebbe appunto un rancore verso la scuola. Il ragazzo si chiama Serghei Gordeev, un adolescente di 15 anni e non un adulto come in primo tempo era trapelato.
Alcune voci credevano che l'assassino potesse essere il padre del ragazzo, che invece i suoi compagni di classe dipingevano come uno studente modello senza particolari problemi con lo studio.
Però qualcosa stamani deve essere successo nel suo cervello da "bambino cresciuto".
Lo studente, armato di pistola, ha fatto irruzione nell'edificio facendo fuoco sulla guardia di servizio in portineria. Poi è salito al primo piano dove ha preso in ostaggio una classe uccidendo un docente di geografia. Durante i concitati momenti qualche ragazzo con il telefonino ha dato l'allarme facendo arrivare la polizia locale che è stata accolta con i proiettili in canna. E' scaturito un conflitto a fuoco tra l'adolescente armato di due fucili e gli agenti.
Alla fine un poliziotto è morto. Alcune fonti credono che sia stato risolutivo l'intervento del padre che l'ha convinto ad arrendersi. Inoltre, indiscrezioni ritengono che i diverbi con l'insegnante di geografia possano rappresentare i motivi futili che oggi hanno portato il giovane ragazzo a rovinarsi per sempre.