La cronaca ci propone un nuovo caso di violenza sulle donne. Ad Ostia una ragazza di 17 anni, una studentessa appartenente a una famiglia borghese nel Lazio, e un ragazzo di 25 anni che fa l'operaio ed è originario del sudamerica ma si è trasferito con la famiglia in Italia, vivono una relazione tormentata e difficile.

In base a quanto riportato dal Messaggero, che ha ricostruito questa storia di ennesima violenza perpetrata contro le donne, pare che la ragazza incinta di quattro mesi avesse tenuto nascosta la gravidanza al ragazzo. Nel momento in cui però ha scoperto tutto, ha chiesto alla ragazza di abortire, ma lei si è opposta, a questo punto si è scatenata tutta la violenza dell'uomo che l'ha massacrata di botte, colpendola in maniera furiosa con calci e pugni.

In base a quanto ricostruito dal quotidiano romano, la ragazza si trovava ad Ostia nella sua abitazione quando il ragazzo ha scoperto la gravidanza. La ragazza gliel'aveva tenuta nascosta per quattro mesi perché non voleva perdere né il ragazzo, né tantomeno il nascere della nuova vita che ospitava nel grembo. Il fidanzato dopo averla pestata a sangue, si è dileguato non chiamando nemmeno i soccorsi, lasciando la ragazza agonizzante per terra.

Sono stati i genitori di quest'ultima, sopraggiunti poco dopo, a chiamare l'ambulanza per soccorrere la ragazza che presentava traumi in diverse parti del corpo, a causa dei calci e pugni subiti dal suo compagno. Si spera che le percosse subite non abbiano causato danni irreversibili al feto.

La giovane è stata ricoverata in codice giallo in ospedale e si teme purtroppo che possa perdere il bambino. I carabinieri sono alla ricerca dell'uomo che ha ridotto la ragazza in questo stato dandosi alla fuga per sfuggire alla polizia.