Il guasto che sta interessando 17 comuni liguri tra cui il capoluogo sta mettendo in ginocchio tutte le attività. La popolazione da ieri sera deve tenere spenta la caldaia per il riscaldare l'acqua e gli ambienti, con gli amministratori invitati a far rispettare tale ordinanza.



I fatti sono accaduti ieri alle 14:30 circa, a Serra Riccò, dove una conduttura è restata vittima di uno smottamento del terreno che ha causato la rottura della tubazione. Il tubo del diametro di 20 pollici, interrotto per un chilometro, ha una pressione atmosferica di pochi millibar che consente solo di adoperare al minimo i fornelli.





Per questo gli impianti di riscaldamento ed acqua calda devano essere tenuti necessariamente spenti, altrimenti la pressione scendendo sotto 5 atmosfere si interromperebbe causando i disagi attuali. Il gas metano, non esistendo serbatoi a disposizione degli utenti, è solo quello tra la rottura e la stazione. I comuni interessati da questo eccezionale divieto sono:



  • Mele,
  • Pieve,
  • Torriglia,
  • Bargagli,
  • Bogliasco,
  • Tribogna,
  • Cicagna,
  • Ceranesi,
  • Serra Riccò,
  • Uscio,
  • Lorsica,
  • Neirone,
  • Favale di Malvaro,
  • Sant'Olcese,
  • Genova,
  • Moconesi,
  • Avegno.



Comeaccennato, tutti i cittadini sono tenuti, per un guasto alla rete di trasportato nazionale 'Snam Rete Gas', a non utilizzare il metano, se non per la cottura dei cibi. Pertanto si invitano gli amministratori di condomino a chiudere gli impianti centralizzati ed autonomi invertendo sulla valvola di intercettazione o di richiedere l'intervento del manutentore con effetto immediato.



Il danno è stato individuato alle 14:30 di ieri pomeriggio di giovedì 20 marzo in Via Pellissa lungo la strada per Orero che è stata interrotta alla circolazione. Gli automobilisti devano passare da una stradina parallela sterrata. Inizialmente si era pensato ad un movimento franoso che aveva interessato la tubazione invece si tratta di uno svuotamento di un pezzo di terreno che sosteneva il tubo. I lavori si sono subito presentati difficili e lunghi in quanto è stato necessario sfondare l'asfalto prima di capire la portata del danno e con il sopraggiungere del buio i lavori non sono potuti continuare.



I lavori veri e propri sono iniziati stamani e l'assessore della Protezione Civile Gianni Crivello ha detto 'che andranno avanti per ore'. Il Comune ha imposto la chiusura dei contatori per non far calare troppo la pressione con gravi ripercussioni sulle utenze indispensabili come gli ospedali.



I cittadini potranno rivolgersi al numero verde 800177797 della Protezione Civile. Inoltre si può richiedere l'attivazione del servizio sms istituito per l'allerta meteo, basta mandare un messaggio al 3399941051 con dicitura 'allerta meteo on' (per abilitare) ed allerta meteo off (per disattivare) che è gratuito. I cittadini sono stati avvisati a non usare il gas anche tramite il vecchio megafono nelle ore della notte a Ceranesi che vanta di essere il comune più esteso d'Italia.