Un Vademecum ad uso delle famiglie dell'Umbria viene distribuito in questi giorni dall' associazione Manif Pour Tous - sezione Umbria - al fine di contrastare la propagazione della teoria del gender che ha iniziato a diffondersi attraverso incontri programmati dalle scuole su invito dell'Unione Europea per contrastare quella che viene definita una vera e propria "emergenza omofobia".

La teoria del gender è una idea che ritiene che non ci sia una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori fisici, ma che le donne e gli uomini sono uguali in tutto; la differenza anatomica relativa all'apparato riproduttivo non è importante, perché la diversità è solo un fattore culturale.

Manif Pour Tous, il noto movimento di famiglie nato in Francia per contrastare la legge sull'omologazione della coppia di fatto - etero ed omosessuale - alla famiglia tradizionale (ed effettivamente l'approvazione della legge è stata rimandata dal parlamento francese dopo le manifestazioni di piazza), ritiene che attraverso un allarme improprio riguardo l'omofobia, attraverso questi incontri che vengono promossi in tutti i gradi di scuola, dall'asilo alle medie superiori, si vogliano di fatto indottrinare - rieducandoli - i bambini e i giovani bypassando il ruolo fondamentale che ha la famiglia nei riguardi dell'educazione morale e sessuale.

Quello che l'associazione Manif Pour Tous evidenzia è che invece di mirare all'educazione al rispetto per la dignità di ogni uomo, indipendentemente dagli orientamenti personali, si voglia imporre una visione antropologica alternativa alla famiglia tradizionale.

Il vademecum è articolato in 12 punti - chiamati "strumenti di autodifesa" - che tutelano il genitore da eventuali abusi sul ruolo educativo che la famiglia ha nel rispetto delle libertà sancite dal primo comma dell'articolo 30 della Costituzione: "E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio".