Quando si dice: "oltre al danno, la beffa!". Michael Schumacher, 7 volte campione del mondo di F1 e in coma da 4 mesi per un gravissimo incidente sugli sci, è stato denunciato per un fatto avvenuto nel novembre del 2013 in Spagna.
È giunta nelle ultime ore all'attenzione dei legali del campione tedesco una denuncia perpetrata dall'avvocato di un motociclista spagnolo, in cui Michael viene giudicato responsabile di un incidente stradale e citato per danni. Il fatto risale al 17 novembre del 2013. Schumacher, alla guida di un'Audi A4 presa a noleggio, investì il motociclista in un tratto poco illuminato di una strada di Bourmojos, nei pressi di Siviglia, causandogli la rottura di un polso.
La responsabilità nel sinistro, secondo le ricostruzioni della polizia spagnola, sono da addossare proprio al tedesco, reo di non aver rispettato una precedenza e aver travolto l'ignaro motociclista. A quasi 5 mesi di distanza, è giunta la denuncia verso Schumacher stesso e non solo: citati per danni anche la compagnia assicurativa e l'azienda di noleggio dell'Audi guidata da Michael.
La notizia ha suscitato già notevoli polemiche: ci si chiede il motivo di tanto ritardo per perpetrare la denuncia, arrivata alla famiglia in un momento di grande tensione causata dalle dubbiose condizioni di Michael. Schumacher infatti è ancora in fase di risveglio dopo il coma indotto successivamente ad una terribile caduta occorsa mentre sciava a Meribel, sulle Alpi francesi, lo scorso 29 dicembre.
Le sue condizioni sono tutt'ora critiche, anche se l'ex pilota è fuori pericolo. Purtroppo, diagnosi sulle sue condizioni non sono possibili al momento, almeno finchè non si sarà svegliato dal coma. E anche questo, purtroppo, rimane un punto interrogativo per i medici.
Come milioni di fan nel mondo, anche chi scrive si stringe ulteriormente intorno alla famiglia del pilota tedesco, auspicando un suo risveglio a breve e sperando che la prima cosa su cui dovrà posare gli occhi non sia un ordine di comparizione di tribunale.