Brutta tegola per il Nuovo centrodestra in piena campagna elettorale, anzi, agli sgoccioli delle elezioni europee. Ma anche per la credibilità della Giunta regionale campana guidata da Stefano Caldoro, che proprio in queste settimane stava sbandierando il pareggio di bilancio, l'attivo e il risanamento della Sanità campana.
È stato infatti arrestato Paolo Romano, Presidente del consiglio regionale della Campania, Nuovo centrodestra, per tentata concussione. L'accusa: Romano avrebbe fatto pressioni per far nominare il direttore sanitario e quello amministrativo dell'Asl di Caserta.
In pratica, secondo il procuratore della Repubblica, Corrado Lembo, in diversi incontri tenutisi tra Romano e l'attuale direttore dell'Asl di Caserta, Paolo Menduni, il primo avrebbe fatto riferimento a una sorta di accordo politico che prevedeva la spartizione di incarichi apicali nella pubblica amministrazione regionale. Ma non si sarebbe fermato a ciò. Il Presidente del consiglio della Regione Campania avrebbe esercitato pressioni e minacce verso il funzionario, al fine di revocare le nomine di dirigenti effettuate senza assecondare le sue richieste.
Paolo Romano sarebbe stato incastrato dallo stesso Paolo Menduni, che avrebbe raccontato l'atteggiamento poco istituzionale del primo agli inquirenti.
Le sue accuse sono state confermate da altri dirigenti dell'Asl.
L'arresto di Romano fa il paio con un altro caso giudiziario relativo alle istituzioni campane; in particolare, al suo quasi omologo, Vice Presidente del consiglio comunale di Napoli, Marco Nonno, condannato di recente a 8 anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per aver organizzato disordini in quel di Pianura nel 2008, al fine di scongiurare l'apertura di una discarica.