Il maniaco seriale che lunedì avrebbe assassinato AndreeaCristina Zamfir, 26 anni, prostituta romena, tossicodipendente, seviziata e "crocifissa" a una sbarra sotto il viadotto dell’Autosole a Ugnan è statoarrestato stamane dalla Polizia nella sua abitazione nella zona di Careggi,periferia a Nord della città.

Trattasi di Riccardo Viti, idraulico di 55 anni. Secondo gliinquirenti l’uomo avrebbe aggredito altre tre persone. Come si è giunti a lui?Dalla descrizione delle donne aggredite e, probabilmente, dal ritrovamentonella sua casa dello stesso scotch col quale avrebbe imbavagliato le suevittime.

L’uomo avrebbe preso l’adesivo dall’ospedale di Careggi, vicinissimoalla sua abitazione e dove lavora la sua compagna.

Decisive però soprattutto le telecamere collocate propriolungo la strada dove il Viti commetteva le sue aggressioni. Grazie ad esse sonoriuscite a ricostruire tutto il suo percorso, fino alla casa, compiuto con lasua Doblò grigia ritrovata nei presso dell’abitazione.

L’uomo avrebbe ammesso i suoi misfatti, accettando l’arrestoin silenzio e avrebbe detto “sono finito”. Mentre la madre afferma di nonessersi mai accorta di niente. Gli inquirenti hanno detto con soddisfazione esicurezza “abbiamo preso la bestia”.

Le prostitute non hanno mai denunciato le aggressionisubite, consentendo all’uomo di continuare ad agire indisturbato; forse ancheper paura di non poter più continuare la propria professione, in una zonainsicura e degradata.

Ma hanno tutte parlato di strani giochi erotici e di unfurgoncino grigio, indicandone anche l’età approssimativa e l’aspetto fisico.

Ora si attende il riscontro del DNA che metterà la parolafine a questa vicenda. Per fortuna finita relativamente presto (se si pensa alcaso precedente del “mostro di Firenze”) e per fortuna con una “sola” vittima.