I carabinieri della Compagnia Napoli centro hanno eseguito una ordinanza di custodia cauelare, emessa dal gip a carico di 27 persone, tra le quali 18 donne, accusate a vario titolo di essere responsabili di truffa aggravata, contraffazione di certificazioni, e falsità commessa da privati, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati, copie autentiche e atto pubblico.
In sostanza si tratta di provvedimenti emessi contro i falsi invalidi a Napoli, nei cui confronti è scattato un blitz all'alba. Sono in corso anche sequestri di beni per 1,3 milioni di euro.
Ventisette risultano in tutto le persone arrestate a Napoli e sottoposte agli arresti domiciliari. In base alle indagini è stato accertato che l'Inps è stato indotto in errore dalla falsificazione di molteplici verbali di accertamento di invalidità dell'Asl, errore che ha determinato la corresponsione di pensioni di invalidità ed anche degli arretrati a partire dal 2008.
Nel corso delle indagini è stata filmata una donna che pur risultando affetta da decifit visivo a entrambi gli occhi, svolgeva senza nessun problema attività quotidiane, come ad esempio la lettura della posta o il parcheggio con disinvoltura della sua auto in uno spazio stretto. Dalle prime stime a seguito di questi accertamenti, risulta che i falsi invalidi hanno percepito senza averne titolo pensioni ed assegni di accompagnamento dal 2008 al 2013 per un importo complessivo pari a 1.293.769,18 euro. Gli arresti sono stati effettuati al termine delle indagini dirette dall'arma di San Giuseppe Vesuviano, coordinati dalla Procura di Napoli.