Due militari italiani in Libano sono rimasti feriti a seguito di un incidente nel quale è incorso il mezzo sul quale si trovavano, un blindato Lince. Secondo una prima ricostruzione il mezzo si sarebbe scontrato, e sarebbe di seguito finito fuori strada, con un veicolo che transitava sulla sua stessa carreggiata. L'accaduto si è verificato lungo la "coast road", un'arteria lungo la costa sud del Libano alle 12,30 locali.

I due militari, che appartengono all'11esimo Reggimento Bersaglieri, erano impegnati in un'azione di pattugliamento dell'area di loro competenza in ordine alla missione Onu Unifil. Le loro condizioni non li mettono a rischio di sopravvivenza, ma uno dei due presenta ferite più gravi.

Il comando della forza nazionale è stanziato nella base "Millevoi" presso Shama (dove è accaduto l'incidente), mentre l'unità di manovra ed i supporti sono suddivisi tra le basi di Al Mansuri, Shama e basi operative avanzate stanziate lungo la blue line.

"Nell'incidente non sono rimasti coinvolti civili" ha precisato, nel suo comunicato, lo Stato Maggiore della Difesa.

Le famiglie dei militari sono state avvertite dagli stessi giovani mentre il contingente italiano, dopo aver messo in sicurezza la zona dell'incidente, ha avviato una puntuale verifica per accertare la dinamica dei fatti ed escludere qualsiasi motivazione intenzionale, da parte di forze ostili, nell'accaduto.

Il Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, ha inviato i suoi auspici per una pronta guarigione ai due bersaglieri feriti.

L'Italia è in in Libano a sostegno delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 425 del 19 marzo 1978, n. 1701 del 11 agosto 2006 e la n. 1832 del 27 agosto 2008.