No due euro, Noradioguida, no Duomo. Si potrebbe sintetizzare così inpochissime parole quanto occorso ad una classe elementare bolognesein visita a Milano, per conoscere di persona i coetanei dellaScuola Ruffini di Milano, con cui quella emiliana è gemellata. Unabella idea per conoscersi meglio e visitare una città nuova. Iragazzini delle due classe si sono dapprima recati in visita alCastello Sforzesco, nei pressi del Parco del Sempione, uno deisimboli della città. E in questo caso non c'è stato alcun problema, perchè la tappa non ha avuto contrattempi o intralci di nessun genere.
I problemi sono iniziatiuna volta in Piazza del Duomo, dove le insegnanti hannopensato di permettere ai piccoli alunni bolognesi di visitare ilmonumento simbolo di Milano e uno dei più noti in Italia.Così le due scolaresche si sono messe in fila e hanno atteso il loroturno per entrare. Tuttavia, al momento di fare il loro ingressonella chiesa, i bambini si sono visti respingere dagli addetti della"Veneranda Fabbrica", che gestisce il Duomo diMilano. Motivo: non avevano i due euro necessari all'acquistodella radioguida, a sua volta, a termine di regolamento,necessaria per quei gruppi che intendano visitare la celebre chiesa.
Così, come riporta "LaRepubblica", edizione on line, le due classi sono statecostrette a rinunciare al loro progetto e a tornare mestamenteindietro.
Dalla "Veneranda Fabbrica", intanto, si spiegache il regolamento prevede che i gruppi si muniscano di quello che èun sistema di microfonaggio e amplificazione per ai proprimembri di potere ascoltare quanto riferito dalla guida senzadisturbare gli altri avventori. Non c'è stato quindi nulla da fare,dinnanzi alla mancanza dei due euro, e nemmeno nei confronti deipiccoli visitatori, gli addetti sono stati in grado di chiudere unocchio. In perfetta ottemperanza allo spirito cristianorappresentato dal Duomo.