Una lettera anonima indirizzata alla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto" potrebbe far riaccendere i riflettori sulla storia di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) nel settembre del 2004. In questa lettera viene indicata la Contrada Ferla, vicino Mazara del Vallo, luogo dove sarebbe stata sepolta la bambina.
La missiva è stata letta a Piera Maggio, mamma di Denise, e poi consegnata al procuratore capo Alberto di Pisa, il quale assicura : "Saranno fatti controlli sui luoghi indicati. Abbiamo fatto una nuova carta topografica dei luoghi dove è scomparsa la piccola, le ricerche continuano da dieci anni".
L'avvocato Frazzitta, che durante la trasmissione televisiva era in collegamento dal posto, precisa che in dieci anni, di lettere anonime ne sono arrivate tantissime, ma nessuna sembrava fosse reale, per cui ad oggi, Denise si cerca ancora viva.
Dai primi giorni della scomparsa, gli inquirenti hanno privilegiato la pista che riguarda la vendetta privata, maturata in ambito familiare, fatta di contrasti e gelosie che riguardano la vecchia e la nuova famiglia del padre di Denise. Per questo motivo, Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina, all'epoca 17enne, viene iscritta nel registro degli indagati, senza alibi e con un movente chiaro: l'astio nei confronti di Piera Maggio per la sua relazione con il padre, da cui era nata Denise.
Quel giorno, il 1 settembre 2004, la ragazza si trovava proprio nella stessa zona del sequestro, a confermarlo i segnali lasciati dal suo cellulare. Si ipotizza che Jessica Pulizzi sia coinvolta nel rapimento della piccola Denise e che dopo il sequestro la bambina sia stata affidata a dei nomadi.
Varie sono state le segnalazioni durante questi anni, la bimba viene vista in compagnia di rom in varie parti d'Italia: a Milano,a Cremona, a Verona, a Bologna, a Latina. In parecchi casi infatti sembrava che il ritrovamento della bimba fosse sempre più imminente, ma si trattava soltanto di ipotesi.
Il processo si apre il 16 marzo 2010 e un anno fa circa Jessica Pulizzi, viene assolta dal tribunale dall'accusa di concorso in sequestro di persona.
Ad oggi continua la dura battaglia della mamma Piera Maggio per cercare di non far spegnere i riflettori sulla scomparsa della sua bambina e da dieci anni continuano le ricerche per ritrovare la piccola Denise Pipitone.