Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, è un uomo del sud che tiene all'onore.

Giallo ha raccolto le testimonianze dei cugini dell'uomo, che non sono poi così certi della sua innocenza.

È possibile che la soluzione del giallo di Elena Ceste sia da ricercarsi ancora una volta fra le mura domestiche?

Ecco cosa pensano alcuni parenti di Michele.

Scomparsa di Elena Ceste: l'intervista ai cugini

Giuseppe Buoninconti, sessantenne di Angri, è il cugino di Michele Buoninconti.

Intervistato da Giallo, ha espresso l'opinione che la gelosia causata dalla moglie Elena e i rapporti che intratteneva su Facebook, potrebbe averlo fatto impazzire e portare a fare qualunque cosa.

Secondo lui, sono molti gli elementi che fanno pensare alla colpevolezza di Michele.

Queste semplici parole sono sufficienti a far capire che se da una parte, Michele Buoninconti ha la famiglia di Elena dalla sua, dall'altra c'è chi non lo ritiene al di sopra di ogni sospetto.

A portare il cugino di Michele a queste conclusioni, è stata anche la ricostruzione fatta dell'accaduto durante una trasmissione televisiva, in cui si è parlato dei vestiti e degli occhiali che Elena Ceste ha lasciato accanto al cancello di casa il giorno in cui è sparita.

Ma Giuseppe non è l'unico cugino di Michele a sospettare di lui. Giallo ha intervistato anche Mario Buoninconti, quarantaseienne di Angri. Lui dichiara di difendere il cugino, ma poi aggiunge un 'però' seguito da alcune osservazioni.

Perché Michele ha fatto la comunione al figlio in un momento così terribile? Perché Michele ha telefonato a una giornalista e si è spacciato per Armando Diaz? E poi aggiunge una riflessione personale molto toccante: " io senza mia moglie e con 4 figli impazzirei". Ecco perché, secondo lui, Michele potrebbe nascondere qualcosa.

Secondo voi, Michele Buoninconti ha un ruolo nella scomparsa di Elena Ceste?