Oggi è giorno di primati tristi e record negativi per il numero di perdite avvenute nella striscia di Gaza sia nell'una che nell'altra parte. Centotrentacinque il numero delle vittime accertate solo nella giornata di ieri, sessanta i palestinesi morti tra cui diciassette bambini. Tredici le vittime fra i soldati israeliani.

Stamani una famiglia con sette bambini è stata sterminata a Rafah città al sud della striscia di Gaza da un raid israeliano. Dall'inizio dell'offensiva di terra da parte dell'esercito israeliano sulla striscia di Gaza i morti accertati sono stati complessivamente oltre cinquemila e il numero tende ad aumentare di ora in ora.

Si parla al momento di un soldato israeliano catturato da Hamas nonostante la smentita da parte del governo israeliano guidato da Nethanyau.

Sono più di tremila i feriti accertati al momento, che affollano gli ospedali palestinesi, uomini, donne ma soprattutto giovani e giovanissimi. Il leader e premier israeliano parla di "andare avanti" (ma dove si chiedono in molti) "completeremo la missione" (ma cosa intende per completare la missione?) "serenità sostenibile per il popolo israeliano" (ma cosa significa serenità sostenibile), d'altro canto paradossalmente il premier si rende disponibile a qualsiasi intervento internazionale, per porre fine a questo stato di cose.

Ciò che sicuramente al momento è sotto gli occhi di tutti è l'indifferenza totale del resto del mondo.

Il Consiglio di Sicurezza Delle Nazioni Unite quasi timidamente ha espresso la sua grave preoccupazione davanti al crescente del numero di vittime facendo appello per un fine immediato delle ostilità, ma senza prendere al momento decisioni importanti. Solo parole al momento, visto il totale immobilismo della stessa istituzione.

La Casa Bianca, oggi ha inviato John Kerry, attuale segretario di Stato degli Stati Uniti, al Cairo per il cessate il fuoco, ma già nel fuori onda di ieri sul network televisivo statunitense, di proprietà del famoso Rupert Murdoch, prima dell'intervista lo stesso si è lasciato scappare queste parole che la dicono lunga sullo stato di fatto delle cose che stanno avvenendo nel Medio Oriente e più precisamente lungo la striscia di Gaza: "altro che operazione chirurgica!". Scusandosi successivamente con Israele sostenendo il loro diritto alla difesa.