Orrore a Pisa, più precisamente in provincia: a Ghezzano, frazione del comune di San Giuliano Terme. Ancora una volta protagonisti futili motivi, capaci di scatenare fatti di cronaca aberranti. Quelli che portano a uccidere per uno stereo ascoltato ad un volume un po' troppo alto; o per un posto auto soffiato magari momentaneamente; o per un sorpasso; o perfino per una cena. Fabrizio Fruzzetti, 55 anni, soffre di disturbi psichici dal 1990 e da allora è in cura al centro di igiene mentale di Pisa. Ieri sera ha ucciso l'anziana madre di 87 anni per un motivo banalissima, la cena appunto.

In pratica, la donna sarebbe stata rea soltanto di aver acquistato cosce di pollo anziché ali. Di qui l'ira dell'uomo, che ha preso un coltello da cucina e l'ha sgozzata. Dopo ha perfino dormito con lei in casa. E dire che l'uomo era andato anche con lei a fare la spesa. A confermare questo assurdo movente, i parenti dell'omicida, che li ha pure confessati alle forze dell'ordine.

L'uomo nella tarda mattinata è stato trasferito nel centro clinico del carcere Don Bosco dove è stato ricoverato in seguito a una sospetta frattura vertebrale scaturita da una rovinosa caduta dalle scale avvenuta nei giorni scorsi. I parenti affermano che l'uomo da tempo diceva di avvertire messaggi dalla Tv e cercavano di assecondare le sue psicosi e gestire i suoi scatti d'ira.

Un altro caso di assurda cronaca familiare per motivi futili. Ma in generale ormai siamo abituati a leggerne o sentirne quotidianamente, spesso scaturiti da separazioni non accettate da uno dei due coniugi, con tragedie che finiscono per coinvolgere anche i figli. Anche i casi di cronaca riguardanti i malati mentali sono spesso all'ordine del giorno, talvolta perché non ricevono le adeguate cure e attenzioni che i loro casi meriterebbero.

La pur giusta chiusura dei manicomi, un tempo carceri più che luogo di cura e recupero dei malati, con la Legge Basaglia, ha creato un pericoloso vuoto normativo nel settore mai colmato. Con i familiari che spesso non sanno come agire.