La stampa cinese la definisce un "miracolo" la nascita e soprattutto la sopravvivenza di tre gemellini di panda, la prima volta al mondo che accade. La nascita è avvenuta nello zoo Chimelong Safari Park di Guanzhou, nel sud della Cina, il 29 luglio scorso. La notizia è stata data solo oggi, due settimane dopo, per paura che i tre piccoli non sopravvivessero, mamma panda tra l'altro si era mostrata molto debole dopo il parto, facendo temere il peggio. Ora sono in incubatrice, guardati a vista da mamma Juaxiao, questo il nome del panda mamma, che nella lingua orientale significa "sorriso di crisantemo", un fiore che in Cina, contrariamente a noi, è bene augurante.
Tra quattro o cinque mesi, se tutto continuerà a procedere per il verso giusto, sarà possibile al pubblico ammirarli. Il primo panda nato in cattività fu una femmina, nel 1963: nello zoo di Pechino, nacque Ming-Ming. Nello stesso zoo della capitale cinese, nel 1978 venne alla luce Yaun Jing, il primo piccolo di panda frutto di un'inseminazione artificiale.
Il panda gigante è originario della Cina, di cui ne è diventato emblema nazionale; il suo tasso di natalità è molto basso, in natura come in cattività, e la specie è a rischio di estinzione, gli esperti dicono che in natura non esistano più di 1600 esemplari di panda gigante ed è catalogata tra le cento specie di mammiferi maggiormente a rischio; non a caso è anche il simbolo del World Wildlife Fund ( WWF ).
Sono in corso in Cina, nei centri di riproduzione in cattività, continue ricerche di dati per redigere progetti dettagliati per realizzare riserve in cui collocare gli esemplari rimasti. Anche se con fondi miseri, il centro di Wolong , situato sulle montagne della provincia di Sichuan, è un esempio ideale: qui i panda vivono in un ambiente che ricorda il loro habitat naturale. Se comunque questa creatura bellissima e tanto amata, ma poco compresa, non sparirà per sempre sarà grazie alla protezione che gli sarà offerta in futuro nelle zone dove ora vive, più che grazie agli zoo di facilitarne la riproduzione.
