Foto dei Bronzi di Riace con addosso tanga leopardato, velo da sposa e boa color fucsia sono di recente apparsi su Facebook e sui Social Media. A realizzarli è stato un fotografo non nuovo a gesti provocatori, un allievo di Andy Wahrol di nome Gerald Bruneau. I Bronzi di Riace sono stati fotografati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nel febbraio scorso, ma solo ora le foto sono diventate pubbliche. Foto scattate senza autorizzazione, precisa la soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria, Simonetta Bonomia. Ed in effetti molti giornali parlano di un "blitz" effettuato da Bruneau nel museo calabrese.

Ma come abbia fatto il fotografo ad intrufolarsi con tanto di attrezzatura e assistenti senza essere visto rimane piuttosto misterioso. In rete circola infatti anche un video col "backstage" del reportage fotografico, in cui si vede come il fotografo "addobbi" uno dei due Bronzi di Riace con estrema calma e li fotografi con l'assistenza di altre due persone che utilizzano addirittura una scala, senza che nessuno li interrompa. In alcune sequenze si nota la presenza di una persona con un badge al collo, presumibilmente un addetto del museo, che anzichè allontanare il fotografo e la sua "troupe", collabora alla "vestizione" della statua. Forse un'azione "tollerata" con la speranza di un ritorno pubblicitario ?

Intanto Roberto Maroni ha proposto di esporre le statue all'Expo di Milano, chiedendole in prestito anche solo per un paio di mesi, ed offrendo in cambio, per lo stesso periodo, un paio di dipinti del Caravaggio. Ma la soprintendente Bonomia risponde che spostare i Bronzi di Riace a Milano sarebbe estremamente rischioso, e da Confindustria di Reggio Calabria fanno sapere che lo spostamento delle statue a Milano è un'ipotesi assolutamente impraticabile.

A queste affermazioni Vittorio Sgarbi, responsabile per la parte artistica dell'Expo, risponde durissimo come suo solito: " I Bronzi sono ostaggio della 'ndrangeta, degli interessi locali e del pregiudizio che siano inamovibili". Insomma, polemica su polemica, a cui non sono estranei interventi politici: la coordinatrice calabrese di Forza Italia Jole Santelli respinge al mittente gli "insulti razzisti" di Sgarbi, a cui chiede di presentare le proprie scuse ai calabresi, ed invita tutti gli interessati a vedere i Bronzi di Riace a "prendere l'aereo e venire in Calabria".

Polemiche anche sugli incassi del museo che ospita i bronzi: "Il Giornale" ha calcolato che gli incassi dovuti ai biglietti di ingresso ammontino, in media, a 840 euro al giorno, assolutamente insufficienti a ripagare i restauri delle statue e i costi della struttura che li ospita. Ma la soprintendente Bonomia si dichiara "soddisfatta" dei risultati.