Nuova emergenza nel foggiano: dopo l'alluvione dei giorni scorsi, una bomba d'acqua di dimensioni catastrofiche che ha creato distruzione e panico in tutta la zona. E' stato ritrovato il corpo di Antonio Facenna, ormai senza vita: il 24enne era un allevatore di Vico del Gargano; è stato trovato nelle campagne di Carpino, in una masseria dove aveva il bestiame, queste le notizie filtrate dalla Prefettura di Foggia.

Da analisi accurate l'82% dei comuni italiani è a rischio frane ed alluvioni, ecco perchè è urgente reperire fondi e risorse per la prevenzione di un argomento così delicato, che continua a mietere vittime, come già successo in Sardegna, in Toscana ed ora in Puglia; si attendono risorse dal famoso decreto sblocca Italia di cui tanto si parla nei giornali.

E' urgente porre rimedio al dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, i cui avvicendamenti vengono seguiti con grande cura ed attenzione da Palazzo Chigi, in prima linea per affrontare i problemi causati dal maltempo che ha colpito la provincia foggiana.

Le forze dell'ordine, impegnate nelle operazioni di soccorso sul territorio, sono riuscite a mettere in salvo diverse persone nei campeggi e in strutture ricettive della zona di Peschici, comune che è stato interessato da allagamenti molto importanti che hanno causato anche l'isolamento di alcune zone, vista l'impraticabilità di diverse strade.

Diversi i mezzi messi in campo dalle forze dell'ordine e di primo soccorso impegnati nelle operazioni; sono presenti i carabinieri, i vigili del fuoco, la polizia di stato, la protezione civile con elicotteri, mezzi anfibi e sommozzatori, tutti uniti per cercare di mettere in salvo ed aiutare più persone, che in questo momento si trovano in una situazione disperata e dalla quale sarà complicato venir fuori.

Adesso i vari esperti stanno analizzando cosa non ha funzionato, anche se il terribile nubifragio abbattutosi nel foggiano ha tutti i crismi dell'eccezionale, ma vista la frequenza con il quale tali disastri stanno avvenendo, sarebbe ora che venissero sbloccate ed impegnate risorse per mettere in sicurezza le zone a grave rischio idrogeologico.