Con la sigla Isis si indica lo Stato Islamico dell'Iraq e della Siria, un gruppo terroristico capeggiato da Abu Bakr al Baghdadi. Lo scopo dell'Isis è la creazione di un nuovo stato, sottoforma di Califfato con legge islamica, nelle aree attualmente appartenenti alla Siria e all'Iraq.

Le origini dell'Isis A seguito dell'uccisione di Abu Musab al Zarqawi nel 2006 da parte degli americani, Abu Bakr al Baghdadi prende il comando della falange di Al Qaeda nel territorio iracheno. Con l'inizio della guerra civile siriana nel 2011 per sgominare Assad, al Baghdadi appoggia la formazione di Jabat al Nusra, una recente falange qaedista sorta nel 2012 con l'intento di migliorare la strategia qaedista attraverso una ferrea disciplina per i miliziani da un lato e un atteggiamento più tollerante nell'applicazione della legge islamica con la popolazione locale.

Nell'aprile del 2013 Abu Bakr al Baghdadi si autoproclama leader di al Nusra e fonda l'Isis, Stato Islamico dell'Iraq e della Siria, abbreviato semplicemente con Is, Stato Islamico. Abu Mohammed al-Joulani, leader fondatore di Jabat al Nusra non riconosce la nuova guida e così si allontana dal gruppo Isis restando tra le file di al Zawahiri, capo di Al Qaeda dopo l'uccisione di Osama Bin Laden nel 2011.

Chi è Al-Baghdadi Nato a Samarra nel 1971, laureato in studi islamici all'università di Baghdad, viene considerato dai suoi miliziani il discendente diretto di Maometto. Su di lui, gli Stati Uniti hanno fissato una taglia di 10 milioni di dollari, contro i 25 milioni di Al Zawahiri. È diventato famoso per la crudeltà nei confronti dei nemici e per i macabri video delle sue violente azioni come decapitazioni, amputazioni, crocifissioni, tra cui gli ultimi video dei due giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff.

Come si finanzia Isis Durante la recente battaglia di Mosul, l'Isis si è appropriato di 429 milioni di dollari dalla Banca Centrale, oltre a lingotti d'oro, bottino che finanzierebbe il reclutamento di militanti ed i loro stipendi. Inoltre, Al-Baghdadi è ben fornito di armi e, oltre alle numerose azioni illegali di contrabbando di petrolio e gas ed i ricavati dei riscatti per i sequestri, si sono impossessati dei giacimenti di gas di Al Nusra, cosa che apporterebbe decine di migliaia di dollari alla settimana nelle casse di Isis, ormai diventato il gruppo terrorista più ricco al mondo con un'impronta di tipo imprenditoriale.

Pare che, come le migliori aziende, i combattenti vengano dotati di cellulare, auto e un indennizzo in contante alla famiglia in caso di morte. Anche la tassazione sul mercato nero per la fornitura di gas e petrolio è molto elevata.

Gli stranieri in Isis A differenza di Al Nusra, Isis è un gruppo misto di varia provenienza e, rappresentando un'ideologia di nuova generazione, suscita forte attrattiva anche per i giovani stranieri neoconvertiti musulmani.

Il reclutamento si svolge soprattutto tra le persone che soffrono un disagio economico e sociale e tra i fanatici religiosi. Secondo alcune stime, sarebbero oltre 3mila i giovani stranieri dello Stato Islamico.

Isis oggi Attualmente si stima che lo Stato Islamico conta fino a 30mila miliziani in Siria e nel territorio iracheno, presenti in un "Califfato" che si estende da est dalla seconda città di Mosul fino a Raqqa e da nord parte dall'asse Mossul-Raqqa fino a Tikrit-Ramadi-Dayr az Zor. Nell'ultimo discorso alla Nazione, Barak Obama presenta la sua nuova strategia antiterrorista per distruggere l'Isis.