Dopo un mese di fuga per aver aggredito un cercatore di funghi, Daniza è morta per telenarcosi. La notizia che stata data dalla Provincia di Trento, mediante comunicato e ha già scatenato gli ambientalisti che ora accusano l'amministrazione locale di averla volutamente giustiziata. La vicenda dell'orsa, come si ricorderà aveva smosso tutte le associazioni ambientaliste, dato il via ad una serie di manifestazioni, nonché a minacce varie di boicottaggio del Trentino. Anche l'web si era posto a difesa dell'Orsa e dei suoi cuccioli.

Gli ambientalisti non credono alle istituzioni: ecco perché - Tutti coloro che si sono schierati dalla parte dell'orsa erano convinti che la storia della cattura di Daniza al fine di rinchiuderla in un recinto fosse falsa e che in realtà le istituzioni locali non avevano nessuna intenzione di catturarla, ma di ucciderla, come d'altronde avevano dichiarato a caldo, ossia immediatamente dopo l'aggressione all'incauto cercatore di funghi.

Solo successivamente, a seguito delle pressioni degli ambientalisti, il termine uccisione è stato sostituito con quello di cattura. Per calmare le polemiche, nell'ordinanza emessa dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, si leggeva "Il ricorso alla soluzione dell'abbattimento rimane come ipotesi estrema qualora l'animale, durante l'operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi".

In quello di oggi che annuncia la morte di Daniza si legge 'In ottemperanza all'ordinanza che prevedeva la cattura dell'orsa Daniza, …. la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi.

L'intervento della squadra di cattura ha permesso di addormentare l'orsa, che tuttavia non è sopravvissuta.. Continua il comunicato: "È stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo anche uno dei due cuccioli". In altre parole, un orso adulto non ha retto al narcotico, un cucciolo sì! E i cuccioli non erano due?

L'altro che fine ha fatto?

La spiegazione del presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari, Marco Melosi - Il Dottor Melosi ha spiegato che le dosi del narcotico sono standard e non è possibile un errore. Tuttavia questa modalità di cattura è sempre rischiosa perché l'animale subisce un forte stress. L'orsa quindi potrebbe essere morta per un problema metabolico o cardiaco.

Le reazioni - Uno dei portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, ha commentato la notizia in questi termini: con la morte dell'orsa "lo schifo e la vergogna sono stati raggiunti". I verdi hanno già presentato un esposto alla procura affinché apra un'inchiesta penale sull'accaduto. Carla Rocchi, presidente dell'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), ha accusato le istituzioni di animalicidio e ha aggiunto che il ministro dell'Ambiente si dovrebbe dimettere.

Un altro orso condannato a morte: Genè - La vicenda Daniza non è ancora chiusa, gli ambientalisti sono preoccupati per un altro orso, Genè che vive nei boschi dell'Altopiano di Asiago. I sindaci si sarebbero riuniti per decidere la sorte di un orso responsabile, pare, di numerosi attacchi e il verdetto è stato la morte. I conti ormai tornano: finché gli orsi attirano turisti va tutto bene, quando però superano la linea posta dall'uomo e che loro ignorano: ergastolo o pena di morte.