Tragedia a Sassano, paese del salernitano. Nel pomeriggio di domenica 28 settembre, poco dopo le 16:30, a Silla, frazione di Sassano, un'auto ha travolto quattro giovani, uccidendoli. Le vittime si trovavano in un bar, il New Club 2000, e stavano seguendo le partite della Serie A. Alla guida Gianni Paciello, 22 anni, il quale è risultato positivo all'alcol test, andava a forte velocità. Ha ucciso il fratello, Luigi Paciello che si trovava con lui nell'auto e ha travolto i figli del proprietario del bar, Nicola Femminella, 22 anni e il fratello Giovanni Femminella, di anni 16 e Daniele Paciello, 19 anni.

Le vittime sono morte sul colpo: l'impatto è stato molto violento.

Gianni Paciello è stato arrestato e si trova all'ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona con un trauma vascolare toracico. Era stato nel bar della sua ragazza subito prima dell'incidente. Non ha assunto sostanze stupefacenti, riferiscono i medici, ma aveva un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito, non doveva, dunque, mettersi alla guida dell'auto. Paciello è conosciuto in paese, gestisce un bar, ed è noto per un altro tragico episodio: nel 2010, durante la festa patronale, la sua vettura uscì fuori strada e andò a sbattere. Lui ne uscì illeso, mentre l'amico, Gianni Rubino, 22 anni, morì dopo due giorni di agonia.

A Paciello venne ritirata la patente per un anno. Il paese è sempre stato convinto che alla guida ci fosse stato Paciello e non Rubino, come il ragazzo aveva dichiarato. Paciello ha sempre avuto la passione per l'alta velocità e per le belle macchine.

Gli abitanti di Sassano sono sotto shock, centinaia di persone si sono recate nel luogo dell'incidente subito dopo l'impatto.

Moltissimi ragazzi piangono i loro amici. Anche il padre di Paciello è accorso, sorretto da amici. Da quanto si apprende l'accusa è stata formulata all'alba dalla Procura di Lagonegro (Potenza). Il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, intanto, dichiarerà lutto cittadino in occasione dei quattro funerali.