Hervè Pierre Gourdel, è il nome del turista francese di 55 anni, che è stato rapito da un gruppo di terroristi vicini al califfato islamico, che hanno inviato prontamente un videomessaggio ad Hollande, minacciando la Francia di uccidere il loro connazionale qualora non verranno sospesi, entro 24 ore, i raid aerei in Iraq. Nonostante in gioco ci sia la vita di Gourdel, il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius così ha commentato il videomessaggio: "Non ci faremo intimidire, non cederemo alle loro minacce".
Jund al-Kalifà è il nome della cellula terroristica, e la loro vicinanza con l'Isis è inequivocabile, infatti il rapimento è stato fatto in nome del califfato e nel video si vedono proprio le immagini del discorso di Al-Baghdadi nei giorni della proclamazioni del califfato.
Come da copione, la richiesta di fermare i raid aerei, non viene fatta dai combattenti nordafricani ma direttamente dall'ostaggio, che rivolgendosi ad Hollande, con il tono di chi sa che quello forse sarà il suo ultimo messaggio al mondo, lo implora di interrompere le operazioni militari in Iraq, altrimenti morirà per mano dei terroristi. Nonostante questo "i terroristi non possono intereferire nelle politiche del nostro Paese" ha dichiarato Fabius, ribadendo il proseguimento della loro campagna militare contro l'Isis, escludendo però che gli attacchi aerei vengano estesi anche nei territori siriani. La Francia però si è mobilitata, contattando subito il presidente algerino Abdelmalek Sellal, ed in queste ore è iniziata la caccia disperata al turista francese per liberarlo nel minor tempo possibile, infatti il presidente Hollande ha subito tranquillizzato la nazione affermando che: "Le autorità algerine, stanno già collaborando con noi per liberare l'ostaggio".
Dopo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna entra così nel mirino dei jihadisti anche la Francia, che da subito si è dichiarata pronta a lottare contro l'Isis che nel frattempo continua ad espandersi, il numero degli adepti continua a salire ed il loro progetto visionario rimbalza nelle menti anche di altri gruppi terroristici vicini ad Al Qaeda, come i soldati del califfo che sono pronti ad uccidere il turista francese nel giro di soli 24 ore.
Questo rapimento sembra la risposta al messaggio audio inviato dal portavoce dell'Isis Abu Muhammed al-Adnani che ha incitato gli alleati dell'Isis sparsi nei vari territori a colpire i civili occidentali. "Se potete uccidere un miscredente americano o europeo, sopratutto uno sporco francese, un australiano o un canadese - ha dichiarato-, uccidetelo in qualunque modo possibile ed immaginabile. Attaccate i civili".