Avevano affidato per qualche ora i due figli, di 8 e 9 anni, ad un pensionato vicino di casa, nella necessità di recarsi ad un funerale. Al ritorno, la madre si rende conto che il più piccolo aveva subito una violenza sessuale e ha denunciato l'accaduto. I fatti risalgono al giugno scorso e sono stati ricostruiti, oltre che dalla denuncia del genitori, dalla ricostruzione in incidente probatoria con la testimonianza protetta dei due minori. Secondo quanto confermato dalle indagini dei carabinieri, la madre, dovendo recarsi ad un funerale, ha chiesto al pensionato e alla moglie, vicini di casa, di teneri i fratellini per poche ore, vista la loro consueta disponibilità e gentilezza.

Ma quando la moglie del sessantenne è uscita per andare a fare la spesa, lasciandolo da solo coi piccoli, lui ha colto l'occasione per spogliarsi e "giocare" con loro, proponendo di fare la stessa cosa e togliersi i vestiti.

Il fratello maggiore ha rifiutato ed è andato a guardare la televisione, mentre il bambino di 8 anni ha accettato l'invito dell'anziano. Quando la mamma era andata a riprendere i suoi figli, aveva visto che il piccolo portava la maglietta all'interno dei pantaloni, diversamente dal solito. Nel momento di fare la doccia al bimbo, ha notato degli arrossamenti sul corpo. È stato il fratello maggiore, poi, a raccontare cosa fosse successo e così la donna, insieme al marito, si è recata dai Carabinieri di Marotta per denunciare l'accaduto, non prima di andare a riversare la sua rabbia al vicino, che è rimasto indifferente alle accuse.

Sono iniziate così le indagini e gli interrogatori. L'anziano è accusato di abusi sessuali su minore. Gli investigatori hanno filmato la stanza degli abusi e hanno sequestrato un computer, in cui non è stato rilevato materiale pedopornografico, ma solo video porno.

Lascia un po' di stupore il provvedimento, forse un po' troppo blando, nei confronti del sessantenne, vista la gravità dell'ipotesi di reato.

Infatti, il sostituto procuratore di Pesaro, Maria Letizia Fucci ed il Gip Raffaele Cormio, hanno disposto l'allontanamento dell'uomo, con il divieto di dimora presso i comuni di Fano e Marotta-Mandolfo, senza nessun arresto. L'anziano si è trasferito ad Ancona, dove vive in libertà, mentre il piccolo che ha subito la presunta violenza è seguito da uno psicologo e dal supporto dei Servizi sociali.