Si tratta di una bufala! Così hanno risposto il CDC: i "Centers for Disease Control and Prevention", massima autorità americana nel campo della sicurezza sanitaria, per rimettere a posto le voci e le dicerie che si stanno susseguendo con poco senso di umanità riguardo le tragedie che si stanno vivendo al mondo. E' una vera e propria ipotesi fantascientifica o meglio orrorifica che sta circolando in rete alimentata dal tam tam dei social network ed è sinceramente ridicola. "Cdc non è a conoscenza di un virus e di una condizione in grado di rianimare i morti o che esistano sintomi paragonabili a quelli degli zombie": questo è quanto rilasciato alla stampa dall'ente americano.

Nelle cronache Usa si è letto di 3 casi di cronaca inquietanti. Nel primo un ragazzo di 21 anni, Alexander Kinyua, del Maryland, si è accusato di aver fatto a pezzi il suo compagno di stanza dopo averne mangiato li cervello ed il cuore. Un altro uomo a Miami ha morso sul viso un senzatetto, e quindi un caso di cannibalismo senza troppi particolari compiuto da un uomo che ha fatto perdere le sue tracce.

Niente zombies quindi! Potevamo dubitarne? Il risultato di tutto ciò è che tra le ricerche effettuate su Google, in testa alla classifica c'è ora "zombie apocalypse". Di conseguenza si arriva a siti di paranoici e complottisti che spiegano, come al solito, all'origine sia dell'Ebola come del suo cambiamento o mutazione, ci sia il governo americano ed i suoi studi sulle armi batteriologiche di distruzione di massa.

Armi che non contente di uccidere gli esseri umani, li trasformano anche in morti viventi. Probabilmente questo si è reso necessario per attirare l'attenzione del pubblico su nuove o vecchie fiction ed abbassare la guardia nei riguardi del vero virus e della sua diffusione endemica.

E' emblematico il fatto di come per decine di anni, non si sia fatto nulla per tirare fuori un vaccino che potesse debellare il morbo che sembrava isolato ad alcuni paesi africani.

Adesso invece, con i primi casi di occidentali in genere, ed americani in particolare, ogni giorno si legge di nuove cure portentose. Pensiamo sia il caso di continuare nella ricerca lasciando da parte le leggende metropolitane che nascono e si diffondono sul web, che servono solo a ridicolizzare una tragedia gravissima, lasciando gli zombie alla letteratura fantascientifica.