Si conclude nel peggiore dei modi, il 23 ottobre 2014, la vicenda della scomparsa di Elena Ceste: l'esame effettuato sul corpo rinvenuto in un canale di scolo in zona conferma i sospetti. Sparita nel nulla il 24 gennaio scorso, la donna lascia quattro figli oltre al marito Michele. L'esame è stato eseguito a Torino.



Il cadavere è stato individuato il 18 ottobre in zona Isola d’Asti in località Chiappa. Naturalmente l'inchiesta prosegue, nella necessità di accertare eventuali responsabilità e capire meglio che cosa è accaduto: se trattasi di femminicidio o suicidio.

La particolare vicinanza alla casa dei Ceste/Buoninconti ha fatto subito sospettare che potesse trattarsi di lei ma oggi è sorprendente osservare che nonostante le minuziose ricerche condotte successivamente al ritrovamento del corpo esso non sia stato individuato nelle settimane successive alla sparizione.

Tutto questo legittima un sospetto, che il cadavere possa essere stato occultato abilmente. Solo i lavori di pulitura e bonifica del canale effettuati con alcuni macchinari (che tra l'altro lo hanno danneggiato complicando l'identificazione dello stesso) lo ha riportato alla luce in questi giorni.



Il mattino della sparizione Elena Ceste fu notata dai vicini aggirarsi in cortile mentre il marito portò i figli a scuola i sostituzione della moglie indisposta.

Uscita di casa senza documenti e occhiali da vista non poteva andare troppo lontano e fu quindi nelle zone limitrofe che si concentrarono le attività investigative dei militari. Parimenti si scatenò la fantasia degli immancabili mitomani che cominciarono ad avvistarla in alcune città e in particolare Tenerife. Naturalmente si trattava solo di persone somiglianti.

Elena Ceste non è più tra noi ma il giallo continua: cos'è successo veramente quel mattino? Che idea vi siete fatti al 23 ottobre 2014? Nel corso delle prossime settimane ne sapremo comunque di più ma il principale sospettato rimane il marito Michele Buoninconti. C'è da chiedersi se possa essere verosimile l'ipotesi di un malore, ma perché uscire di casa in direzione del canale se davvero la donna si sentiva male? Essendo sola in casa avrebbe semplicemente chiamato il 118.