Resta altissima l'allerta a Genova, reduce da un'altra notte di precipitazioni intense e violente. In poche ore, in alcune zone del capoluogo sono caduti 200 mm di pioggia e si registrano nuovi danni e allagamenti. L'allerta è di tipo 2, ovvero il massimo livello, secondo quanto comunica la Protezione Civile, ed è stata prolungata dalle ore 12 fino alle ore 24 di lunedì 13 ottobre e, oltre a Genova, interessa anche le città di Savona e La Spezia. Questa nuova comunicazione è dovuta agli aggiornamenti meteo che sono pessime per le prossime ore. Si prevede un forte peggioramento delle condizioni meteorologiche, con nuovi intensi temporali e piogge diffuse provenienti da ponente.

Si è reso necessario richiedere l'intervento dell'esercito che arriverà a Genova dal Genio Pontieri di Piacenza. Sono previsti militari con mezzi meccanici e macchine specifiche per rimuovere detriti e prestare soccorso e aiuto tecnico alla popolazione colpita dall'alluvione provocata dall'esondazione dei torrenti e fiumiciattoli vicini. A dirigere l'operazione sarà il colonnello Rocco Capuano, che coordinerà i soccorsi e gli interventi insieme alla Protezione Civile. La città è allagata, le strade sono impraticabili e numerosissime sono le infiltrazioni intense di acqua in cantine, appartamenti al pian terreno, garage e negozi. Alcuni automobilisti sono stati messi in salvo dai vigili del fuoco, dopo essere stati costretti a salire sul tetto della propria automobile, essendo le strade sommerse dall'acqua e trasformate in veri e propri fiumi di fango e detriti.

Il Presidente della Regione Claudio Burlando ha già stimato danni per circa 200 milioni di euro. Intanto si mobilita il web per chiedere l'aiuto di volontari che possano contribuire a dare una mano a tutti coloro che hanno subito danni, frane, allagamenti nelle proprie abitazioni o nelle attività commerciali. L'appello è stato lanciato dal municipio Media Val Bisagno e diffuso sul web attraverso l'hashtag #AlluvioneGenova, con l'invito a partecipare a questa iniziativa di solidarietà.